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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Alpignano / Via Collegno, 21

Viaggio nelle Rsa e nelle case di cura: aumenta il numero di positivi, mistero sul numero di deceduti

Le denunce di sindacati e familiari

Il numero di positivi nelle rsa e case di cura, tra Torino ed area metropolitana, continua a salire. I tamponi vengono sì fatti, ma sono ancora molte le strutture dove il quadro appare poco chiaro e con positivi anche nel personale medico, infermieristico e oss.

In questo articolo andremo ad analizzare alcuni casi, tra i più eloquenti degli ultimi giorni. 

Rsa "Al Castello" di Alpignano

E’ la situazione più delicata in assoluto, quella della rsa “Al Castello” di via Collegno 21 ad Alpignano.

Secondo i sindacati di Cisl-Fisascat, Cisl Pubblico Impiego, Cgil Pubblico Impiego e Uil Pubblico Impiego, sarebbero già 32 gli ospiti della struttura, gestita dal Koelliker, deceduti da inizio marzo a oggi.

“E a questi dobbiamo aggiungere 7 infermieri su 11 positivi - denunciano i sindacalisti Michele Nessenzia (Uil) e Sabatino Basile (Cisl-Fisascat) - Mentre tra gli oss i positivi si dovrebbero aggirare sul 20%. E i tamponi non sono ancora terminati. Nonostante le rassicurazioni che la direzione fa pervenire ogni giorno ai famigliari dei parenti ospiti della struttura, la situazione è molto complessa e preoccupante. Una parte del personale è in isolamento preventivo e manca la turnazione dello stesso. Come si può garantire assistenza agli ospiti? Anche se sono state prese diverse precauzioni, purtroppo il contagio è partito nel momento in cui gli ospiti sono stati costretti a visite ospedaliere o a brevi periodi di ricovero in ospedale. Da settimane denunciavamo situazioni di difficoltà. Se ci avessero ascoltato, non saremmo arrivati in questa situazione”.  

E c’è anche il caso delle 12 lavoratrici del comparto mensa: “Venerdì 17 le hanno convocate per fare i tamponi. Poi, però, per un disguido tecnico, sono state rispedite a casa, con i tamponi fatti solo lunedì 20. E sempre in grave ritardo rispetto al cronoprogramma da noi presentato alla direzione sanitaria”.

Nel frattempo, da giorni, i famigliari si ritrovano, mattina e pomeriggio davanti alla struttura per far vedere che “siamo qui. Fino a quando la situazione non sarà chiara, noi saremo qui. Non abbiamo notizie dei nostri cari da settimane. Da dopo Pasquetta. Ci dicono di stare tranquilli. Ma come possiamo esserlo, quando vediamo i carri funebri lasciare la struttura?”, raccontano fuori da via Collegno. E per questo hanno anche deciso di presentare un esposto, formalizzato ai carabinieri della stazione di Alpignano.

Dalla rsa, però, fanno sapere tutta un’altra verità. “I dati relativi al contagio, nonché ai ricoveri ospedalieri e anche ai decessi riconducibili al Coronavirus, in considerazione della loro continua evoluzione, possono essere comunicati solo quando il quadro sarà complessivamente chiaro. La Rsa fornisce alle autorità competenti, sistematicamente, tutti i dati occorrenti. Le famiglie vengono puntualmente e direttamente informate sulle condizioni dei loro parenti. Il 10 aprile e il 21 aprile, la Commissione di vigilanza territoriale competente ha effettuato due sopralluoghi di verifica di tutte le condizioni, in primis dell’attuazione del Piano Covid. In entrambi i casi, i sopralluoghi hanno dato esito positivo, con piena osservanza di tutte le norme, presenza dei dpi, medicinali, monitoraggi continui e costanti e anche di adeguato personale medico e sanitario”.

Villa Papa Giovanni XXIII di Pianezza

Anche se non è una rsa, nella casa di cura “Villa Papa Giovanni XXIII” di via San Gillio 75 a Pianezza “la situazione è drammatica”, denunciano i sindacati Cisl-Fisascat, Cisl Pubblico Impiego, Cgil Pubblico Impiego e Uil Pubblico Impiego. 

“Ad oggi, giovedì 23 aprile 2020, sono stati fatti pochi tamponi, ovvero quelli eseguiti dall’Unità di Crisi. Purtroppo qui non c’è la possibilità che sia lo stesso personale sanitario ad effettuare, con tutte le precauzioni del caso, i tamponi, come invece avviene in altre strutture. Quello che sappiamo è che i ricoverati oggi si sono ridotti a 60, mentre prima erano 150. Di questi novanta, molti erano ricoverati per terapie riabilitative, alcuni però sono morti e non sappiamo se a causa del Coronavirus. Allo stesso modo sappiamo come vi siano dei pazienti positivi, oggi ricoverati in ospedale. Un caso positivo è il primario della struttura, così come degli infermieri e oss in forza alla cooperativa che ha l’appalto, vi siano otto persone positive, ora in mutua. Dei dipendenti della struttura e dell’altro personale stipendiato dalla cooperativa non sappiamo come stiano, se siano positivi o negativi. Un mistero che dovrà essere chiarito in tempi rapidi”.

Rsa “Casa Immacolata” di San Gillio

In questi giorni, San Gillio è passata da 6 casi di positività a 54. Un aumento esponenziale dettato dai tamponi eseguiti nella rsa "Casa dell'Immacolata" di viale Balbo 1, dove sono una quarantina abbondante i positivi al Coronavirus tra ospiti e personale sanitario.

Rsa "Bosco della Stella" di Rivoli

Il complesso “Bosco della Stella” di Rivoli è composto da due rsa, entrambe in corso Francia, nella frazione Cascine Vica. Complessivamente gli ospiti son 181. Anche se nelle prossime ore il quadro dovrebbe essere completo, con l’esito dei tamponi eseguiti a ospiti e personale, al momento si sa come gli infermieri assunti dalla Cooperativa Sanitalia Service sono 21 di cui 12 in malattia e 9 in servizio. Gli oss, sempre assunti dalla Cooperativa Sanitalia Service, sono 104 di cui 43 in malattia e 61 in servizio. Gli ospiti attualmente confermati positivi presenti in struttura sono 7 ( 5 nel nucleo Zero Covid e 2 in isolamento nella loro stanza) e altri 7 sono stati trasferiti in ospedale. Dal 1 marzo a oggi, i decessi sono stati 46 sui 232 ospiti che sono stati curati dalle due strutture, di cui 9 riscontrati, direttamente o indirettamente, positivi Covid-19.
“Confermiamo che sono stati tempestivamente adottati tutti i protocolli e tutte le procedure raccomandati dall’Asl, dall’Unità di Crisi, dalla Regione e dall’ISS/Ministero della Salute - spiega in una nota il sindaco Andrea Tragaioli. Mi preoccupa il numero degli infermieri e del personale oss in servizio”. 

Per i sindacati "Anche in questo caso, i tamponi sono arrivati con settimane di ritardo. Abbiamo chiesto un tavolo per esporre alcune priorità e avere una unità di intenti sulla continuità dei tamponi, che devono essere fatti sistematicamente a tutti. In primis al personale, che va e viene dalla struttura. Che gli strumenti di protezione individuale siano abbondanti, con consegne periodiche e, soprattutto, siano quelli a norma. Infine, una continua sanificazione delle strutture e lavaggio interno dei vestiti usati dal personale, proprio per evitare contaminazioni con l'esterno".

Casa di riposo "Itaca" di Strada Antica di Collegno a Torino

Nella casa di riposo, 96 pazienti su 120 sono risultati positivi. Con sette decessi. La struttura, gestita dalla “Punto Service”, vede 40 dipendenti in malattia, di cui 9 positivi, su 100 complessivi.

In arrivo una seconda unità mobile per i tamponi nelle Rsa

E’ stata consegnata, presso l’azienda ospedaliera-universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino, la seconda unità mobile destinata ad effettuare tamponi in modo prioritario su operatori e ospiti delle Rsa piemontesi, ad integrazione della pianificazione ordinaria già disposta dalle Asl, messa a disposizione dall’associazione “Prevenzione e salute km zero”.

L’assessore regionale al Welfare, Chiara Caucino, ringrazia “per il grande spirito di collaborazione mostrato dal Coordinamento regionale delle Società di Mutuo Soccorso del Piemonte, presieduto da Pietro Alioto, in sinergia con la Fondazione Centro per lo Studio e la documentazione delle Società di Mutuo Soccorso, guidata da Guido Bonfante, i quali si sono attivati tramite la SOMS di Castellazzo Bormida per mettere a disposizione della collettività piemontese un camper che verrà utilizzato per i tamponi nelle Rsa, in linea con le finalità che le Società di Mutuo Soccorso perseguono quotidianamente”. Il nuovo mezzo affianca a quello di Fab Sms, operativo da alcuni giorni.

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