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Cronaca

Cioccolatò è salvo, corsa contro il tempo per la prossima edizione

Il Tar dà il nulla osta all’evento

Il Tar del Piemonte ha respinto la richiesta di sospendere l'affidamento del marchio e della gestione dell'evento, fino al 2020, alla società che ha versato al Comune la somma di 406mila euro per ottenere in concessione la manifestazione. 

Salva, quindi, la manifestazione, dopo che l'edizione 2016 era sfumata a causa del cambio di governo della città e del mancato bando per riaffidare marchio e gestione dell'iniziativa.  

Questo significa via libera all’evento che, nella nuova formula, prevede due appuntamenti annuali: a marzo e a novembre. E proprio per allestire la prossima edizione, manca ormai davvero poco, c’è una corsa contro il tempo per definire le date e la location. 

La decisione del Tar

I ricorrenti, la società arrivata seconda nella gara, muovevano alcune contestazioni legate ai criteri di scelta previsti dalla gara stessa. La giunta comunale si era costituita in giudizio e si era detta interessata a dare corso alla manifestazione. I giudici amministrativi, a cui si era rivolta la società arrivata seconda, non hanno riscontrato elementi di fondatezza nel ricorso e hanno respinto la domanda di sospensiva tenendo in considerazione anche "la prevalenza dell'interesse del Comune a dare corso alla manifestazione".

Dal 2017 Cioccolatò raddoppia

Dopo l'edizione di Cioccolatò saltata nel novembre 2016, quando da poco era insediata la nuova amministrazione, la kermesse si è svolta lo scorso marzo sotto il nome di "Aspettando Cioccolatò", in previsione di uno sdoppiamento. E' questa infatti la vera novità stabilita dalla giunta Appendino: un secondo appuntamento che a questo punto, dopo le varie vicissitudini, si dovrebbe svolgere il prossimo novembre. 
 

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