Tranciato cavo dell'alta tensione: treno con 200 passeggeri fermo in aperta campagna
Istituiti mezzi sostitutivi
Il cavo elettrico dell'alta tensione che cede e il treno che rimane fermo fuori dall'abitato, quasi in aperta campagna, con 200 passeggeri - la maggior parte studenti - costretti ad attendere i pompieri per fare ritorno a casa.
Pomeriggio difficile per gli utenti della sfm A, "Torino-Aeroporto-Ceres", che attorno alle 15 sono rimasti bloccati tra Villanova Canavese e Nole sul treno di Gtt diretto verso Cirié e Torino.
All'improvviso, la corrente non è più arrivata, con il treno che si è fermato di colpo e gli occupanti che non potevano aprire le porte d'emergenza per uscire.
Da quanto si è appreso, il cavo che si è staccato è lungo circa 15 metri. A tranciarlo dovrebbe essere stato un camion che però non è stato trovato.
Sul posto, dopo la chiamata d'allarme del conducente alla centrale operativa di Gtt e al numero unico di emergenza "112", sono arrivati i vigili del fuoco del distaccamento volontario di San Maurizio Canavese, e i carabinieri della compagnia di Venaria.
Una volta aperte le porte, studenti e altri passeggeri sono stati dirottati sui bus sostitutivi messi a disposizione da Gtt che, nel frattempo, ha già dato avvio al piano di emergenza che prevede le corse in treno nella tratta Torino-Cirié. Poi, dalla Città dei D'Oria in avanti, si procederà con gli autobus fino a Germagnano.
Per Gtt, il disagio dovrebbe terminare già domani mattina, quando dovrebbero ripartire i treni in entrambe le direzioni.
A inizio gennaio l'ultimo precedente, con i treni bloccati nel tratto tra Balangero e Ceres per colpa di un camion che aveva tranciato i cavi della linea elettrica.