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Cronaca Venaria Reale

Accusato di violenza sessuale e minacce alla dipendente: assolto il responsabile del servizio di soccorso

Di un'associazione di Venaria e Robassomero

Il fatto non sussiste. Per questo motivo, il 26 ottobre 2020 la terza sezione penale della Corte d'Appello di Torino ha assolto Walter Candela, responsabile dell'associazione "Pubblica Assistenza Croce Reale" di Venaria e Robassomero. 

Candela era accusato di violenza sessuale e minacce nei riguardi di una sua dipendente. I fatti si riferiscono al periodo in cui l'uomo e la sua dipendente operavano nella Sogit, altra associazione di pubblica assistenza della quale Candela era responsabile. Nel maggio 2016 era poi scattata l'indagine dopo la denuncia fatta alle forze dell'ordine da parte della donna, che accusava Candela di ripetute vessazioni sul luogo di lavoro, palpeggiamenti e persino di essere stata ingiustamente licenziata. 

In primo grado, era stato condannato a due anni di reclusione. Difeso dagli avvocati Chiara Rizzi e Stefano Idem, Candela si era sempre professato innocente. Anche quando i testimoni avevano parlato di fotografie imbarazzanti apparse sulla bacheca dell'associazione, di pedinamenti a bordo dell'ambulanza e di frasi a sfondo sessuale.

"Oggi è una bella giornata di sole. Dopo lunghi anni di lotta per fare valere la mia verità ora vi è la sentenza di piena assoluzione perché il fatto non "sussiste". Un sentito grazie alle persone che hanno sempre creduto in me e agli avvocati che mi hanno seguito per tutto il tempo, giustizia è stata fatta", commenta su Facebook lo stesso Candela. 

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