Ubriaco, prende a pugni (in testa e all'addome) la moglie: arrestato dalla polizia
Non nuovo a finire in manette
Calci, pugni, urla. Un uomo che prova, in ogni modo, ad aprire la porta di quell'abitazione, in via Gropello.
Urla e frasi ingiuriose. Contro la persona che è all'interno, ovvero sua moglie.
L'ennesima situazione di maltrattamenti in famiglia è avvenuta giovedì scorso, 16 aprile 2020. Protagonista un uomo di 39 anni di nazionalità marocchina che, tornato a casa ubriaco, ha colpito la moglie con pugni alla testa e all'addome.
La donna, con forza, è riuscito a cacciarlo fuori di casa. Ma lui, non rassegnato, ha iniziato a colpire la porta e a inveire contro di lei. Un vicino assiste all’accaduto e richiede l’intervento delle forze dell’ordine.
Gli agenti del commissariato San Donato arrivano sul pianerottolo e il 39enne inizia ad essere violento anche con i poliziotti, ingaggiando una breve colluttazione.
Una volta bloccato, i poliziotti ascoltano la donna, che racconta tutta la sua storia. Iniziata nel 2011, anno della prima denuncia. Fino al 2018, quando lo aveva nuovamente denunciato e fatto arrestare. Quella volta, però, il giudice optò per l'allontanamento dalla casa familiare e per il divieto di avvicinamento, oltre all’ammonimento del questore.
Fino a poche sere fa, quando è stato di nuovo arrestato, anche con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale.