Non si ferma all'alt della polizia e fugge in auto, sfrecciando ai 140 km/h in Torino
Arrestato alla fermata del bus: doveva essere ai domiciliari
Un'auto fermata per un controllo dalla polizia, il conducente che non si ferma e inizia la fuga, proseguita poi a piedi fino alla fermata del bus, dove è stato fermato e arrestato.
Non è la trama di un film ma quanto realmente accaduto sabato notte, 10 ottobre 2020, tra corso Toscana, il parco della Pellerina e corso Lecce.
Gli agenti del commissariato Madonna di Campagna avevano da poco fermato la loro auto per dare inizio al posto di blocco. Passano i minuti e vengono attratti da un'auto con a bordo due persone, decidendo per il controllo. Una volta imposto l'alt, però, il conducente della vettura - un cittadino italiano di 34 anni - decide di non fermarsi, pigiando sull'acceleratore.
Ne nasce un inseguimento per le vie della città, tra zigzag tra le auto, semafori rossi "bruciati", incroci superati con rischi altissimi di incidenti. Con punte di velocità che hanno superato i 140 km/h.
All'altezza del parco della Pellerina, l’uomo abbandona la vettura ed il passeggero a bordo - risultato essere del tutto estraneo ai fatti - per proseguire la propria fuga a piedi.
Fuga durata ancora pochi minuti, visto che è stato sorpreso dagli agenti delle Pegaso - la pattuglia motociclisti della squadra Volante - mentre era seduto su una pensilina in corso Lecce in attesa dell’autobus per tornare a casa.
Il perché della fuga è stato scoperto poco dopo, durante i successivi controlli: era infatti agli arresti domiciliari. Le manette sono così scattate per "evasione" e "resistenza a pubblico ufficiale". L'uomo è stato denunciato anche per "guida senza patente e senza assicurazione" e sanzionato per le numerose violazioni al Codice della Strada. L'auto è stata sequestrata.