Perde la testa per la collega e inizia a subissarla di messaggi. Oltre a pedinarla, spacciandosi per corriere
Arrestato dalla polizia
Era bastato qualche incontro, in ambito lavorativo, per fargli perdere la testa. E, una volta ottenuto il numero di cellulare e averla aggiunta sui canali social, ecco che quell'uomo di 58 anni, italiano, aveva iniziato a subissare di messaggi quella donna, più giovane di lui.
Il motivo era molto chiaro: provare in ogni modo ad iniziare una relazione con lei. Peccato che la donna, in ogni modo, sin da subito abbia chiarito come non fosse interessata ad alcuna tipologia di rapporto.
Ma i messaggi erano sempre più sdolcinati e i due dovevano continuare a vedersi per ragioni professionali. Il 58enne, però, non contento, è andato oltre, andando a cercare la "amata" in luoghi pubblici. A volte mentre lei era in compagnia di amici.
In una circostanza, era persino andato sotto casa della donna - in Barriera Milano - e, dopo aver citofonato al campanello, si era finto un corriere che doveva fare una consegna: ma lei, riconoscendo la sua voce, non era caduta nella trappola, non aprendo il portoncino d'ingresso allo stabile.
Il 58enne, non contento, torna a spacciarsi per corriere, suonando al citofono. La donna lo riconosce e decide di chiamare la polizia. Gli agenti del Commissariato Barriera Milano, lo hanno trovato sul pianerottolo dove c'è l'alloggio della donna. Questo perché era riuscito, con una scusa, a farsi aprire il portone.
Una volta ammanettato, nella giornata di mercoledì 9 settembre 2020, per atti persecutori - nei giorni successivi, dopo la convalida dell’arresto, all’uomo è stata applicata la misura del divieto di avvicinamento alla vittima - la donna è crollata, scoppiando a piangere e raccontando alla polizia tutte le vessazioni patite nel corso di questi mesi infernali.