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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Aurora / Corso Vigevano

Torino, proponevano contratti luce o controlli ai contatori per poi derubarli di carte di credito e bancomat

Due truffatori in manette

Quell'Audi che sfrecciava lungo corso Vigevano ha attratto, martedì notte, 16 marzo 2021, le attenzioni degli agenti della Squadra Volante, che decidono di inseguirli e di fermarli per un controllo di rito. Anche perché, essendo in zona rossa, per stare fuori deve esserci un valido motivo.

I due corrispondono, però, alle descrizioni di due malviventi che hanno commesso delle truffe agli anziani nei mesi scorsi. Durante la perquisizione del mezzo, occultate dentro il bracciolo anteriore centrale, gli agenti trovano ben 19 carte di credito e di debito, nonché alcune carte bancomat, tutte in corso di validità e con la funzione contactless. Nessuna delle carte, però, è intestata ai due. Nell'auto, inoltre ecco spuntare un quaderno dove sono annotati numerosi nominativi, indirizzi e le relative utenze telefoniche di cittadini italiani. Accanto ad ogni nome, una doppia cifra indicante l’anno di nascita di quelle che presumibilmente sono state le vittime, tutte d'età compresa fra 80 e 90 anni.

Non riuscendo a giustificare niente di quello che è stato trovato nella loro auto, i due vengono portati in commissariato per il prosieguo dell'indagine. Dove si scopre come i due abbiano precedenti penali per reati contro il patrimonio e la persona.

Per quasi tutte le carte di credito e bancomat è associata una denuncia di furto con annessa truffa. Perchè le vittime, infatti, venivano avvicinate dai due con la scusa di effettuare dei controlli al contatore della luce o proponendo contratti di cambio della gestione delle utenze. Poi, una volta in casa, riuscivano a sottrarre carte e bancomat per poi successivamente "prosciugare" i conti corrente. Anche perché, con escamotage vari, spiegavano alle vittime come quelle carte fossero scadute e che loro le avrebbero prese dando avvio alle procedure di cambio con le rispettive filiali bancarie. E, ancora, nel proporre i contratti, si erano fatti dare i pin delle carte, rassicurandoli del fatto che il codice segreto fosse necessario solo ai fini contrattuali.

Solo successivamente, alla ricezione di avvisi di pagamento effettuati o con l’arrivo degli estratti conto, gli anziani realizzavano di essere stati vittima di un raggiro. Inoltre, rispetto ad un episodio del 10 febbraio scorso, i poliziotti hanno riscontrato la perfetta corrispondenza del giubbotto indossato da uno dei truffatori rispetto a quello indossato da uno dei fermati.

Nelle due abitazioni, sono stati trovati e sequestrati faldoni contenenti moltissimi contratti di energia elettrica/luce; ricevute di pagamento effettuate in svariate attività commerciali con carte elettroniche; uno sfollagente telescopico; un tirapugni con coltello a scatto incorporato; una pistola semiautomatica, priva di tappo rosso e 49 cartucce. E, ancora, una pistola semiautomatica calibro 8mm con tappo rosso e 30 cartucce; numerosi orologi di lusso; capi di abbigliamento firmati.

E come se non bastasse, la patente di guida del conducente dell'auto è risultata falsa. I due sono stati arrestati per "indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito e pagamenti" e denunciati per "truffa aggravata in trascorsa flagranza. Mentre il conducente è stato anche denunciato per la patente falsa.

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