Grazie al fiuto dei cani anti-esplosivi, ritrovate a Settimo e Rivalta tre pistole detenute illegalmente
Due arresti e una denuncia
E' grazie ai cani anti-eplosivi del Nucleo Cinofili di Volpiano se i carabinieri sono riusciti a stanare, e ad arrestare, due persone per "possesso illegale di armi".
Prima a Settimo, dove è stato arrestato - grazie ai carabinieri di Leini e Chivasso - un 48enne, residente in città, che aveva nascosto una pistola sul posto di lavoro, un'azienda specializzata nel recupero di rottami in ferro e metallici. Si tratta di una pistola Beretta, calibro 7,65 e 38 proiettili calibro 7,65, rubata nell’aprile del 2019 a Torino. Per lui anche l'accusa di ricettazione.
Passano poche ore e a Rivalta, è stato arrestato un 49enne, residente in città, che ha nascosto nella sua carrozzeria due pistole Beretta, calibro 9 e calibro 7.65, con tanto di munizionamento. Dai controlli eseguiti, le armi non erano registrate nella banca dati nazionale.
A Lanzo, infine, i carabinieri di Lanzo hanno denunciato un 42enne, trovato in possesso di un fucile ad avancarica privo di marca, modello e matricola e mai denunciato.
Le pistole e il fucile verranno inviati in questi giorni al Ris di Parma per verificare se siano state utilizzate per commettere reati.