Proseguono i controlli sulla sicurezza nel quartiere torinese di Barriera Milano. 

In poche ore, infatti, sono state arrestate cinque persone e altre sette sono state denunciate: tutte sono subsahariane, ovvero provenienti da Sudan, Ciad, Niger, Burkina Faso, Mali e Mauritania. 

Le zone controllate sono state quelle fra le Sesia, Malone, Montanaro e Scarlatti e i corsi Palermo e Giulio Cesare.

Oltre cento i cittadini controllati. Gli arresti, effettuati dagli agenti del commissariato Barriera Milano - con l’ausilio di poliziotti del Reparto Prevenzione Crimine e del V Reparto Mobile - hanno riguardato cinque spacciatori. Le denunce, invece, spaziano dalla violazione della legge sull’immigrazione al possesso di coltelli e altri oggetti che possono offendere.

Nello specifico, sono stati arrestati un 24enne maliano, che spacciava all’angolo di via Giachino nascondendo le dosi di crack all’interno della confezione di una barretta di cioccolato ai cereali. Così come un senegalese di 28 anni che, alla vista degli agenti, ha provato a nascondersi in uno stabile di via Carmagnola, dove vive: nel suo alloggio le dosi erano già pronte per essere portate in strada.

Nelle disponibilità dei pusher, i poliziotti hanno spesso trovato oggetti tecnologici, come cellulari e tablet, dati "in pegno" dagli acquirenti sprovvisti di denaro. Trovati anche 5mila euro in contanti, subito sequestrati.

Due senegalesi di 47 e 24 anni, invece, avevano improvvisato un piccolo laboratorio nel loro appartamento: bilancini di precisione, lamette, forbici, accendini, cellophane, bicarbonato di sodio utilizzato per il taglio della sostanza e oltre 200 grammi di cocaina ed eroina. Tutto sequestrato. 

Infine, un 24enne senegalese è stato fermato e arrestato mentre si spostava in via Stradella a bordo di un monopattino: l'uomo era già noto per spaccio di droga. E anche questa volta è stato trovato in possesso di 12 dosi di crack, nascoste nelle parti intime.