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Cronaca Crocetta / Corso Castelfidardo, 22

Terminati i lavori alle Ogr: da domani ospiterà i primi pazienti affetti da Coronavirus

Di lieve e media entità

Dopo soli tredici giorni di lavori, da domani, 19 aprile 2020, entrerà ufficialmente in funzione l'area sanitaria per pazienti affetti da Coronavirus in una porzione delle Ogr (Officine Grandi Riparazioni) di Corso Castelfidardo, 22.

I lavori erano infatti partiti lo scorso 6 aprile 2020 a seguito della sottoscrizione di un'intesa lo scorso 4 aprile tra Regione Piemonte, Prefettura e Comune di Torino, Società consortile per azioni Ogr-Crt e Fondazione Crt: l'area sanitaria temporanea, di 8.900 metri quadri, sarà destinata a pazienti affetti da "Covid-19" di lieve e media entità.

L'utilizzo è stato consentito dalla Fondazione Crt - proprietaria del complesso, e che l'ha donata gratuitamente - mentre la Compagnia di San Paolo ha stanziato 3 milioni per l'allestimento della struttura sanitaria.

All'interno sono presenti 92 posti letto, suddivisi in quattro posti di stabilizzazione in emergenza intensiva, 32 posti di terapia semintensiva e 56 posti di degenza ordinaria.

L’impiantistica elettrica e l'illuminazione nei padiglioni della struttura è stata realizzata dai tre Reparti Genio dell'Aeronautica Militare, con il team composto da due ufficiali ingegneri e dodici tra sottufficiali e personale di truppa specializzati.

"E' stato un grande lavoro di squadra. Ogni giorno abbiamo affrontato grandi e piccole difficoltà, tutte superate. Perché siamo stati squadra e abbiamo dato un prezioso contributo durante l'emergenza", sottolinea il Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, Alberto Rosso, presente questa mattina assieme al governatore Cirio, alla sindaca di Torino, Chiara Appendino; al prefetto di Torino, Claudio Palomba; al presidente della Compagnia di San Paolo Francesco Profumo; al presidente della Fondazione Crt, Giovanni Quaglia; al commissario della Protezione Civile Piemonte, Vincenzo Coccolo, oltre all'assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi, e all'assessore alla Protezione Civile, Marco Gabusi. E, anche, l'ambasciatore cubano in Italia, José Carlos Rodriguez Ruiz. 

"Non è stato un taglio del nastro quello odierno. L'inaugurazione sarà fatta quando chiuderemo questa struttura. Perché vuol dire che abbiamo inaugurato una nuova era. Come dice la Costituzione, il valore della vita è il primo bene da tutelare. Sarà uno strumento prezioso per dare fiato ai nostri ospedali, liberando posti letto sul territorio che potranno essere dedicati alle altre urgenze e alla normalità dell'attività sanitaria", commenta il governatore Alberto Cirio che ha voluto anche ringraziare "tutti coloro che, dal 6 aprile a oggi, hanno lavorato giorno e notte per trasformare una parte delle Ogr in un'area sanitaria per i pazienti Covid. E' stato un grande lavoro di squadra, in perfetto stile sabaudo. Parlando poco e facendo fatti. Domani arriveranno i primi pazienti e la struttura verrà utilizzata rispetto ad altre Regioni. Perché servira ai pazienti per guarire, non è una nuova terapia intensiva. A oggi, per fortuna, non c'è una emergenza terapia intensiva in Piemonte. Quando la smantelleremo? Fino a quando il Governo dirà che siamo in emergenza e quando la Scienza medica dirà che è finito il problema emergenziale".

"L'auspicio è che le Ogr tornino a breve ad essere un luogo di cultura, di arte, di divertimento. Ovviamente con regole diverse", precisa la sindaca Appendino. 

Da domani, all'interno lavoreranno i medici della Brigada Cubana, giunti a Caselle la scorsa settimana. Si tratta di 38 medici e infermieri (epidemiologi, anestesisti, rianimatori, medici di medicina generale e infermieri specializzati in terapia intensiva e in interventi di emergenza) che il ministero della Salute di Cuba ha destinato al Piemonte per l'emergenza Coronavirus su richiesta del presidente Alberto Cirio.

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