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Cronaca Exilles

No Tav, 40 mila in Valsusa: scontri e feriti

Il leader No Tav Alberto Perino ha una certezza: "La Tav non si farà mai perché non ci sono i soldi, perché non hanno le idee chiare e perché ci siamo noi"

Il mondo No Tav si è riunito in Valle di Susa. Sono più di 40 mila persone che hanno partecipato alla manifestazione.  Insieme ai manifestanti c'erano anche i sindaci dei 23 Comuni della valle. "Questa manifestazione - commenta Sandro Plano, presidente della Comunità montana - è il segnale che non esiste tutto questo consenso sbandierato, nella Valle di Susa ci sono migliaia e migliaia di persone contrarie e ci sono i sindaci di 23 Comuni che hanno deliberato la loro contrarietà all'opera".

La giornata è stata caratterizzata da durissimi scontri tra forze dell'ordine e gruppi di manifestanti. Un vero e proprio assedio al cantiere, con lacrimogeni, lanci di pietre e oggetti. Feriti e arresti.

DIRETTA: SCONTRI CON LA POLIZIA

Il leader No Tav Alberto Perino ha una certezza: "La Tav non si farà mai perché non ci sono i soldi, perché non hanno le idee chiare e perché ci siamo noi. L'unica cosa che riescono a fare è aprire cantieri per mangiare i soldi pubblici". Da Exilles il corteo è sceso verso Chiomonte, dove lunedì scorso è stato aperto il cantiere per lo scavo del tunnel esplorativo della Torino-Lione e dove il 27 giugno ci sono stati violenti scontri tra polizia e No Tav.  Alcuni gruppi di manifestanti si sono staccati dal corteo ed è iniziata una lunga giornata di vera e propria "guerriglia".

LE REAZIONI DEL MONDO POLITICO

La manifestazione di oggi non aveva in principio l'obiettivo di riconquistare la Maddalena di Chiomonte, il luogo dove per 41 giorni è restato attivo il presidio No Tav: "Riconquistare la Maddalena ora - ha argomentato Perino - sarebbe una soluzione velleitaria: non ci sono le condizioni geomorfologiche, politiche e militari. Ci limiteremo soltanto ad assediare".

L'Autostrada A21 nel tratto Bardonecchia-Susa è stata chiusa, dopo che ignoti hanno lanciato sassi dall'area sovrastante la galleria Cels contro la polizia. Inoltre la Questura ha reso noto che nel corso delle mirate bonifiche nell'area del costituito cantiere LTF in località La Maddalena, è stato rinvenuto un contenitore con 14 bombe carta, poste sotto sequestro.

NO TAV: LA CRONACA DELL'ULTIMO MESE

(ANSA)

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