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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Inquinamento atmosferico, da mercoledì 14 dicembre le prime misure del Comune

Si parte con il blocco dei veicoli Euro 3. L'assessora Giannuzzi: "In Regione ci accusano di 'aver dormito' ma ci tagliano i fondi per il trasporto pubblico"

Scatteranno da mercoledì 14 dicembre i primi provvedimenti di blocco del traffico per ridurre l'inquinamento atmosferico a Torino. Ad annunciarlo nei giorni scorsi l'assessora comunale all'Ambiente Stefania Giannuzzi che emetterà un'apposita ordinanza. "La fase operativa del protocollo regionale antismog - ha spiegato - entrerà in vigore a partire dal 14 dicembre e saranno adottati diversi gradi di intervento di blocco della circolazione per ridurre il livello di inquinamento su tutto il territorio cittadino.

Visti i superamenti del valori limite di Pm10 registrati in questi giorni - spiega inoltre l'assessora -  e l'instaurarsi di condizioni meteo complessivamente molto favorevoli all'accumulo degli inquinanti nell'atmosfera, la Città invita nel frattempo la cittadinanza a utilizzare fin da subito, per gli spostamenti, mezzi alternativi all'auto e utilizzare i parcheggi collegati al centro". Giannuzzi ha poi sottolineato che il servizio navetta Linea star 1 e 2 durante i giorni di sabato, domenica e festivi, fino al 6 gennaio sono gratuiti. 

Ma dalla Regione è arrivata qualche accusa e si è immediatamente acceso il tono polemico. La stessa assessora si è risentita delle parole del suo corrispettivo in Regione, Alberto Valmaggia che ha puntato il dito contro i comuni, tra cui anche Torino, accusandoli di "aver dormito" mentre lo smog ha superato tranquillamente i livelli di guardia. " Veramente siamo stati noi a sollecitare la Regione sull'applicazione del protocollo antismog - si è difesa Giannuzzi -  che, presentato a febbraio, non era mai stato applicato. Inoltre, ci accusano di dormire e poi ci tagliano i fondi per il trasporto pubblico". In termini di soldi, a quanto ammonterebbe il taglio per Gtt? Di qui alla fine del 2016 si parla di 3 milioni su 143 mentre nel 2017 potrebbero essere da 7 a 13. 

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