Casa allagata: le 8 mosse da fare e come prevenire le perdite
Come affrontare il problema
Rottura delle tubature, scarichi intasati, infiltrazioni, piogge abbondanti. Sono queste le cause più comuni per cui ci si trova a dover affrontare un allagamento nel proprio appartamento.
Quando ci si trova a dover fronteggiare questo guaio non resta che armarsi di pazienza, iniziando a seguire alcune semplici procedure. Regola numero uno: gestire il problema con pazienza e con molta calma. Vediamo insieme cosa bisogna fare.
1) Allagamento in casa: chiudere subito l'acqua e staccare la corrente
La prima cosa da fare, quando ci si ritrova con la casa allagata non a causa delle condizioni atmosferiche, è chiudere l'acqua. Andiamo subito in cucina o in bagno e interrompiamo il flusso per evitare di peggiorare la situazione.
Ricordiamoci molto bene che dobbiamo staccare la corrente elettrica solo se è possibile farlo in sicurezza e dopo aver indossato stivali di gomma e guanti in modo da proteggerci dalla folgorazione.
Se il contatore è in un ambiente invaso dall'acqua bisogna chiamare l'elettricista.
2) Allagamento in casa: come capire la causa del danno
Dobbiamo poi procedere individuando da dove è partita la perdita. Può essere stata causata dalle tubature o l'acqua può essere entrata dal tetto. Può anche essere arrivata in casa nostra da una perdita nell'appartamento dei vicini o da punti di pressione mal sigillati.
Una volta capito da dove tutto abbia avuto origine bisogna valutare l'entità del danno.
Quando è lieve si può agire in autonomia, ma in caso di un allagamento importante bisogna chiamare un esperto, in particolare quando l'ambiente è stato invaso da acque sporche dove possono esserci detriti o liquami nocivi.
3) Allagamento in casa: come rimuovere l'acqua in eccesso
Occorre, quindi, agire con calma, prudenza e sicurezza. Dobbiamo indossare gli stivali antiscivolo, le mascherine e i guanti e poi andare a asciugare l'acqua.
Poi, se non c'è troppa acqua dovremo munirci di secchi e spugne per asciugare il pavimento. Quando invece c'è troppa acqua dovremo usare un bidone aspira liquidi, tenendo però conto che ha una capacità ridotta o una pompa idraulica che si spegne solo quando ha raccolto tutta l'acqua.
4) Allagamento in casa: come lavare il pavimento
Se l'allagamento è stato causato dalla pioggia dobbiamo procedere a una pulizia accurata. Per pulire ogni residuo di germi e batteri e prevenire nello stesso tempo la formazione di muffa, la candeggina è estremamente efficace. Basta lasciarla agire per qualche minuto, risciacquare con acqua calda e il pavimento sarà pulito e disinfettato.
5) Allagamento in casa: come asciugare i mobili
Pulito il pavimento, è il momento di occuparsi dei mobili ed evitare la comparsa della muffa. Per scongiurare questo pericolo bisogna:
- Svuotare i mobili: si devono recuperare gli oggetti di valore che dovranno essere puliti per bene, mentre quelli contaminati dal fango devono essere gettati;
- Pulire i mobili: con un detergente delicato, senza ammoniaca, e acqua calda bisogna pulire tutti gli arredi;
- Asciugare le superfici: dopo averli lavati, i mobili vanno asciugati con cura, lasciando aperte le finestre. Per accelerare il processo, si può utilizzare un deumidificatore;
- Elettrodomestici: devono essere lavati e asciugati all’aria aperta e non vanno utilizzati fino a quando non sono completamente asciutti. Se l’allagamento è stato importante, meglio contattare il centro assistenza dell’apparecchio per capire come comportarsi correttamente
6) Allagamento in casa: come asciugare tessuti e imbottiti
Gli imbottiti come poltrone, divani, cuscini e materassi sono difficili da recuperare, soprattutto se inzuppati, ammuffiti o ricoperti di fango e probabilmente devono essere buttati.
I tessuti, invece, come lenzuola, coperte, tende o abiti devono essere lavati un paio di volte ad alte temperature con detersivo e disinfettante.
7) Allagamento in casa: asciugare le pareti
Negli allagamenti importanti, anche le pareti vengono coinvolte e asciugarle è fondamentale per evitare la formazione della muffa. La prima cosa da fare è aprire le finestre e far arieggiare la stanza, ma un aiuto in più può arrivare dal deumidificatore. Se ci sono rivestimenti come il cartongesso o la carta da parati devono essere rimossi per consentire alla parete di asciugarsi. Una volta asciutti, con l’aiuto di una spugna e una soluzione a base di candeggina e acqua si deve lavare il muro anche nella zona non colpita dall’acqua.
Nei giorni successivi o nel caso in cui l’allagamento è stato consistente meglio consultare un professionista che valuterà lo stato dei muri e deciderà se utilizzare un trattamento anti-muffa.
8) Come prevenire futuri allagamenti
Per non rischiare di trovarsi di nuovo con la casa allagata è importante controllare regolarmente i tubi e installare un sistema di sicurezza idrica che provvede ad avvisare nel caso di una perdita e permette anche di chiudere l’acqua a distanza prima che causi danni gravi.
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