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VENDITA E AFFITTO

4 torinesi su 10 vorrebbero cambiare casa al più presto: apprezzano gli spazi più ampi della periferia

I risultati della ricerca Changes Unipol, elaborata da Ipsos

Le trasformazioni sociali in atto, la pandemia, la crisi energetica e ambientale stanno modificando le prospettive e le abitudini abitative nel capoluogo piemontese. Una ricerca Changes Unipol, elaborata da Ipsos, evidenzia come 4 torinesi su 10 vorrebbero cambiare casa e più di un torinese su dieci (11%) si dice assolutamente certo di voler cambiare casa entro due anni. Si tratta della più alta concentrazione di “assolutamente” convinti fra le città italiane prese in esame dell’indagine.

Aggiungendo anche il dato relativo a coloro che ritengono comunque “probabile” il cambio della propria abitazione in questo lasso di tempo (28%), emerge comunque come Torino sia seconda solo a Napoli in questa specifica classifica. I torinesi non vogliono rinunciare ad un giardino privato (32% dei casi) o una terrazza (25%). Il 43% preferirebbe la periferia per godere di spazi più ampi e di un numero più alto di locali.

Fra i criteri di scelta per una nuova casa spiccano infatti la metratura/numero dei locali (importanti  per il 57% dei partecipanti all’indagine) e la zona (53%). Meno appetite la campagna (35%) ed il centro città (22%). Gli eleganti quartieri residenziali, la precollina e la collina sembra abbiano perso il loro storico appeal.  

 La prima voce resta comunque quella del prezzo, fondamentale in caso di acquisto per il 72% dei torinesi. Grande importanza viene riservata anche alla luminosità e all’esposizione (45%), alla vicinanza ai servizi (38%) e alla presenza di un box o posto auto (37%). Comprare casa, potendo scegliere, resta l'opzione preferita per il 64%, rispetto all'affitto (16%). Sembrano convincere decisamente meno il co-living (3%) e il residence "zero pensieri" (6%).

Aumenta l’attenzione per ridurre gli sprechi energici. L'alta efficienza energetica è, dopo il riscaldamento, l’elemento imprescindibile in una casa per il 40% degli intervistati. La richiesta di aria condizionata, invece, è fra le più basse d’Italia: indispensabile solo per 1 torinese su 4 (25%).

I torinesi sono i meno propensi agli investimenti in manutenzione: il 76% non ha effettuato e non ha in programma ristrutturazioni esterne (76% dei casi) o interne (68%).   La pandemia ha ridotto la convivialità cambiando l'uso del tempo in casa: 41% dei torinesi vi passa oggi meno tempo con gli amici rispetto a due anni fa. Crescono invece il tempo passato con la famiglia (per il 32%) e quello dedicato ad attività individuali come hobby e lavoretti (25%), esercizio fisico (25%) e tv, libri e radio (26%).

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