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Giovedì, 25 Aprile 2024
Vendita e Affitto

Mutui, l'allarme Fiaip Piemonte: "L'incremento del tasso divide chi può comprare casa e chi no"

Preoccupazioni soprattutto per l'anno in corso

"Sostanzialmente per il 2023 ci aspettiamo un mercato con una contrazione della curva di crescita, ma riallineato al 2019 e prezzi in lieve aumento. Quello che potrebbe accadere è che, da una parte una fascia di persone non potrà sostenere la rate dei finanziamenti, in assenza dei requisiti per accendere un mutuo o per accedere al credito con importi più bassi; dall’altra chi invece dispone di liquidità troverà più conveniente proteggere i propri risparmi investendo nell’immobiliare”.

 Marco Pusceddu della Federazione italiana agenti immobiliari professionali regionali (Fiaip Piemonte) parla così del caro mutui, commentando l'andamento del mercato immobiliare e le stime di chiusura anno 2022 le previsioni 2023 a Torino e in Piemonte. L’elaborazione svolta da Fiaip Piemonte sui dati provvisori trasmessi dall’Agenzia delle entrate mette in evidenza come lo slancio registrato a inizio 2022 si riduce con il passare dei trimestri, dal +10% dei primi tre mesi il compravenduto è sceso al 4,5% nel secondo trimestre, per toccare un incremento più modesto dell’1,3% nel terzo trimestre, con una stima in negativo sul quarto trimestre.

Mercato immobiliare: +5% compravendite in 9 mesi

In nove mesi si sono concluse 50.470 transazioni immobiliari in Piemonte, circa il 5% in più rispetto ai primi nove mesi del 2021. La previsione sull’anno si attesta intorno al +4,5% di scambi, con prezzi in rialzo. La stima è di un aumento medio dei valori intorno al 2% sui 12 mesi. 

“Complessivamente nel 2022 – spiega - l’andamento del mercato è stato positivo: ha visto volumi importanti, superiori ai numeri registrati nel 2021, anno in cui si è registrato un boom eccezionale, con livelli che non si vedevano da tempo, accompagnati da quotazioni in crescita. L’elevata domanda ha anche portato a una diminuzione dei tempi di vendita, in media dai 4 mesi e mezzo ai 5”, spiega Pusceddu. 

“L’anno appena passato sarà ricordato per gli eventi bellici e per l’inflazione che ha cominciato a erodere il potere d’acquisto e i risparmi degli italiani. La propensione all’investimento immobiliare ha continuato ad accelerare, nonostante l’aumento dei tassi d’interesse sui mutui, che in taluni casi ha anche spinto ad anticipare il passaggio di proprietà, nel timore di ulteriori incrementi”, spiega Gianluca Pozzato, vice presidente di Fiaip Piemonte e capo area di Auxilia Finance. “Il tasso d’interesse medio sui mutui per l’acquisto di un’abitazione - aggiunge - ha registrato frequenti aumenti nel corso dell’anno: si è passati dall’1,9 dei primi tre mesi al 2,48% del terzo trimestre e, con l’ultimo ritocco della Bce, il Taeg è salito sopra il 3%. In generale, però, sono tassi che consentono ancora alle persone di acquistare una casa, perché restano più interessanti rispetto alla rata di un affitto”

La combinazione rincari energetici e inflazione a doppia cifra solleva preoccupazioni soprattutto sul 2023. “I mutui non sono solo aumentati nell’ultimo anno – spiega Pozzato - la previsione è che cresceranno ancora nei prossimi mesi. Questo chiaramente viene fatto per contrastare l’inflazione, ma ha ricadute sul mercato immobiliare”.

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