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Venerdì, 19 Aprile 2024
Vendita e Affitto

Bonus affitto 2020: tutto quello che c'è da sapere per riceverlo

L'agevolazione

Anche in questo 2020 è stato riproposto il Bonus Affitto. Si tratta di un’agevolazione che è stata ampliata per venire incontro a ogni cittadino dopo l’emergenza sanitaria provocata dal Coronavirus. Questa misura economica esiste da diverso tempo e chi intende contrattare con il proprietario una riduzione dell’affitto immobiliare, deve conoscere le varie regole stabilite per questo beneficio che varia a seconda del comune italiano. In effetti ogni comune pubblica a cadenza regolare un bando e spiega quali limiti vanno rispettati e anche le tempistiche. Cerchiamo dunque di capire meglio come funziona il Bonus Affitto.

Bonus affitto: il funzionamento dell’agevolazione

Da più di vent’anni ormai è stato creato un fondo per il sostegno all’accesso alle abitazioni affittate. La Legge di Bilancio spiega di volta in volta come ripartire le somme tra regioni e comuni e a quel punto si può quantificare anche il Bonus Affitto. In questo 2020, ad esempio, sono stati messi a disposizione 50 milioni di euro.

Bonus affitto: i requisiti più importanti

Per avere accesso al Bonus Affitto occorrono dei requisiti specifici, normalmente validi per ogni comune italiano:

  • cittadinanza italiana oppure di una nazione dell’UE, in alternativa è sufficiente il permesso di soggiorno;
  • residenza nel comune in cui si richiede l’agevolazione;
  • possesso di un contratto di locazione ad uso abitativo, fatta eccezione per gli immobili di lusso;
  • pagamento regolare dell’affitto;
  • rispetto dei limiti ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente);
  • nessun altro beneficio di sostegno per quel che riguarda la locazione.

Bisogna poi tenere conto dei requisiti del singolo nucleo familiare:

  • nessun diritto di proprietà, usufrutto, uso e abitazione su alloggio adeguato alle esigenze del nucleo stesso;
  • nessuna assegnazione di alloggio e di edilizia agevolata convenzionata.

Gli importi del Bonus Affitto

Ma a quanto ammonta esattamente questa agevolazione? Gli importi sono stati stabiliti in base alle fasce di reddito:

  • per l’affitto della prima casa: 300 euro in caso di reddito al di sotto di 15493,71 euro;
  • per l’affitto della prima casa: 150 euro in caso di reddito compreso tra 15493,72 e 30987.41 euro;
  • per l’affitto con cedolare secca: 495,80 euro in caso di reddito non superiore a 15493,71 euro;
  • per l’affitto con cedolare secca: 247,90 euro se il reddito complessivo è compreso tra 15493,72 e 30987,41 euro;
  • per giovani tra i 20 e i 30 anni: 991,60 euro se il reddito complessivo non supera 15493,71 euro;
  • per lavoratori dipendenti fuori sede: 991,60 euro se il reddito complessivo non supera 15493,71 euro;
  • per lavoratori dipendenti fuori sede: 495,80 se il reddito complessivo è compreso tra 15493,72 e 30987,41 euro.

C’è poi il caso particolare di tutti quegli studenti universitari fuori sede che hanno in affitto un’abitazione oppure una camera per il loro alloggio nel periodo delle lezioni e degli esami. In questo caso la detrazione è pari al 19% di quanto è stato speso, ma con un limite totale massimo che non può andare oltre i 2633 euro. Il Bonus Affitto, poi, viene concesso se l’università in cui lo studente è iscritto si trova ad almeno 100 chilometri di distanza dal comune di residenza del ragazzo o della ragazza. 

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