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Giovedì, 25 Aprile 2024
Giardino

Come innaffiare le piante mentre siamo in vacanza: 5 soluzioni per goderci l’estate

Salvaguardando il nostro giardino

C’è un rischio che non possiamo proprio correre. Dopo aver passato tutto l’anno a prenderci cura del giardino di casa, mettendoci tutto il nostro amore e la nostra passione, al ritorno dalle vacanze non possiamo proprio rischiare di trovare tutto in rovina.

Questo succede quando non predisponiamo qualche rimedio che salvaguardi il nostro verde. Banale dirlo ma più è lunga l’assenza, maggiori sono i rischi. Ci sono, però, alcune alternative, economiche e sicure, che continueranno a prendersi cura del nostro verde, almeno nel periodo in cui ci godremo le nostre meritate vacanze: vediamole insieme.

Piante in giardino: 5 soluzioni per l'estate

1) La ‘persona di fiducia’: il metodo più semplice, economico e sicuro, valido sia per il giardino che per le piante di casa e da esterno  è quello di chiedere ad un familiare, ad un amico o ad un vicino, di occuparsene. Ovviamente parliamo di persone di fiducia, che con il loro periodico passaggio da casa possono anche rassicurarti sul fatto che sia tutto a posto. 

2) Il sistema di irrigazione automatico: La soluzione ideale sia per il giardino che per le piante da esterno.  Così si può programmare una irrigazione sistematica negli orari e per i minuti desiderati. 

3) La zona d’ombra: la realizzazione di un impianto richiede un certo investimento di tempo e denaro. Sistemare le piante nella zona più ombrosa del giardino o del balcone può aiutare perché così avranno bisogno di meno acqua. Ricordatevi che sistemare le piante in una zona del giardino o del balcone esposta alla pioggia se va bene può essere davvero d’aiutare.

4) La capillarità: potete, inoltre, optare per l'annaffiatura che sfrutta il fenomeno della capillarità. Inserendo nel terriccio degli erogatori o un cono di terracotta le piante possono raccogliere l'acqua da un contenitore grazie a dei tubicini. Si possono utilizzare alcuni prodotti come le biglie d’acqua e l’acqua complessata in gel posizionandoli direttamente nel terreno. È una speciale acqua in gel costituita da fibre naturali e acqua demineralizzata. I microorganismi del terreno scompongono la cellulosa e liberano l’acqua per un tempo che va dai 15 ai 20 giorni. 

5) La bottiglia capovolta: per annaffiare le piante una soluzione fai da te è la bottiglia di plastica, ma ricordate che è un metodo indicato se l'assenza da casa è breve. Riempite la bottiglia e fate 1 o 2 piccoli fori, sul tappo e sul fondo. L' acqua uscirà lentamente creando un'irrigazione molto delicata e non abbondante. Potete acquistare dei beccucci da avvitare alla bottiglia in sostituzione al tappo che, inseriti nel terreno, fanno sgocciolare l’acqua lentamente per mantenere il terreno umido.
 

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