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Il glicine fiorisce a Torino: un giardino all'insegna dell'amicizia

Una nota di luce viola per i nostri balconi ed i nostri giardini

"Il glicine. Rieccolo con il suo velo di luce e i suoi occhi viola". (Fabrizio Caramagna).

Da qualche giorno Torino è puntinata di viola per la spettacolare fioritura del glicine esplosa in questi giorni in città. I suoi fiori a grappolo decorano festosamente i pergolati, i balconi e le recinzioni, con un bel viola dalle mille sfumature, addobbando mirabilmente i giardini e gli edifici.

Questo rampicante di origine orientale che fiorisce da aprile a giugno è caratterizzato da una crescita rapida e rigogliosa che permette di ricoprire inestetiche recinzioni, dando una nota di luce alle nostre casa ed ai nostri giardini.

Coltivazione e potatura del glicine

Il glicine ama posizioni soleggiate, un terreno fresco e profondo, che sia ricco di elementi nutritivi. Particolarmente adatto ai terreni argillosi, si adatta comunque a qualunque altro tipo di terreno tranne quello calcareo. Richiede annaffiature moderate, che favoriscono una forma compatta ed una fioritura raccolta.  

La potatura del glicine ha l'obiettivo da una parte di controllarne e indirizzarne la crescita rigogliosa, dall'altra di incrementare la produzione dei fiori. Sono consigliate due potature durante l'anno: una a luglio e ad agosto per stimolare la fioritura e dare alle piante un aspetto ordinato. L'altra durante l'inverno, dopo la caduta delle foglie, ma se il clima è troppo freddo ai primi tepori si accorciano i rami, lasciando almeno quattro o cinque gemme.

Il glicine cresce avvolgendosi sia in senso orario che antiorario intorno a qualsiasi supporto. Può raggiungere i 20 metri in altezza e i 10 orizzontalmente. Bisogna prestare un po' di attenzione alla sua forza: se avvinghiato ad una grondaia con il tempo può deformarla.

Un'altra avvertenza valida soprattutto per i bambini, ma non solo: i frutti deli glicine sono dei legumi e contengono semi velenosi. In tutte le parti della pianta è presente una saponina chiamata wisterina, che è tossica se ingerita e può causare vertigini, confusione, problemi di linguaggio, nausea, vomito, dolori di stomaco, diarrea e collasso ma la maggior concentrazione è nei semi, che hanno causato avvelenamento in bambini e animali domestici in molti Paesi, producendo gastroenterite da lieve a grave ed altri effetti.

Ma il glicine è soprattutto una splendida pianta ornamentale che nel linguaggio dei fiori indica amicizia e nelle filosofie orientali rappresenta la coscienza dell'uomoQuella nota di luce viola, caratteristica del glicine, dona immediatamente magnificenza e eleganza ai nostri balconi e ai nostri giardini.

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