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Luoghi 1: il Grande Centro

Viaggio fra i luoghi dello shopping di Torino. Punto di partenza: le grandi vie del centro. Pronti?

Perchè i portici di Via Po coprono completamente il marciapiede solo da un lato? Perchè erano stati ideati per il comfort regale, e la regina passava sempre e solo da un lato – quello dove non rischiava di bagnarsi. In una città continentale come la nostra, i portici sono una benedizione seconda solo a quella della pioggia, e i chilometri di marciapiedi coperti, oggi, servono a facilitare una cosa sola: lo shopping.

Il centro di Torino ha tante personalità, incarnate nelle sue vie principali. Il Grande Shopping, quello delle buste senza logo di Hermès, delle valige ricoperte di loghi di Louis Vuitton, ma anche delle vetrine buie di Armani e di quelle luminosissime di San Carlo (con abiti che vanno da Chanel in su), abita in Via Roma. E dintorni: perchè sebbene meno conosciuta, anche le aree ai suoi financhi riservano sorprese principesche.

La zona di Via Po è quella dell'università e degli aperitivi. Dunque libri, con il suo bel lato di bouquinistes e le sue librerie specializzate, e abbigliamento fuori dalle righe, come Frav e La Tiendita, d'essai come René Derhy e MoMo, e qualche bottega artigiana come Anatomica e Psyche. Oltre alle occasionali bancarelle di designer – non sempre economiche, ma sicuramente preziose. Ma il vero gusto dello shopping in questa via risiede nella sintesi di negozietti e serate: alcuni sono aperti fino a mezzanotte.

Via Garibaldi è meno identitaria, non ha portici ma l'enorme vantaggio di poter zigzagare senza l'impiccio del traffico. E di essere estremamente, piacevolmente, irrimediabilmente lunga e affollata. Luogo ufficiale dello struscio e delle catene di negozi, ha segnato le adolescenze di generazioni di torinesi. Che ora ci tornano con i passeggini e i coni gelato, di sabato pomeriggio.  

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