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Profili di viaggio

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A cura di Emanuela Galleano

Maria Elisa Rosè, il volto “spumeggiante” del nebbiolo

Anche un calice di spumante può raccontare un territorio

Nei momenti dei brindisi si può cercare qualche bottiglia che abbia una storia o un’identità precisa.

In Piemonte la scelta non manca e la tradizione spumantistica si è arricchita negli ultimi anni di tante “bollicine” autoctone, ovvero del risultato di molti viticoltori di cimentarsi sempre di più in questa tipologia.
Vi proponiamo fra diverse scelte il Maria Elisa Rosè dell’azienda Negro Angelo di Monteu Roero. Una realtà di impronta familiare che ha saputo prima valorizzare il patrimonio viticolo del Roero e poi affermarsi in altre etichette, come il Barbaresco e appunto questa versione spumante del nebbiolo.

Un metodo classico da uve coltivate su terreni sabbioso-calcarei; affina almeno 36 mesi sui lieviti, porta nel colore il timbro della varietà e si esprime con grande eleganza e finezza declinando note fruttate e una vena speziata nel finale.

Prosit!

Negro Angelo e Figli, Frazione Sant’Anna, 1 – Monteu Roero (CN)

negro@negroangelo.itwww.negroangelo.it

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