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Venerdì, 26 Aprile 2024

Davide Petrizzelli

Giornalista

Grave lacuna non avere visto 'Altrimenti ci arrabbiamo', ma nessuno tocchi Montaruli

Si è scusata con grande dignità per la gaffe, non succede a tutti

Verrebbe da dire, citando l'affermazione attribuita dai Vangeli a Gesù Cristo, "chi è senza peccato scagli la prima pietra". Ma non è soltanto questo se parliamo della gaffe televisiva di Augusta Montaruli, rea di non sapere (perché evidentemente era così) che Bud Spencer in realtà si chiamava Carlo Pedersoli, che nella sua prima vita prima di diventare attore era stato anche campione italiano di nuoto, che era italianissimo e che nella sua seconda vita aveva girato un sacco di film di grande successo con l'altro italianissimo (se non lo sa facciamo che dirglielo noi) Terence Hill, al secolo Mario Girotti.

Dopo averla messa dietro la lavagna, ma con grande simpatia e con un sorriso bonario, per questa lacuna, forse dovuta all'età (noi che abbiamo una decina d'anni in più ovviamente siamo cresciuti a pane e film con Spencer-Hill), e dopo averla invitata caldamente a guardare almeno una volta 'Altrimenti ci arrabbiamo', che è probabilmente la migliore delle loro pellicole e che le farà sicuramente passare un paio d'ore divertenti (le raccomandiamo soprattutto la scena del coro), però ci sentiamo in dovere di difenderla e di prendere le sue parti.

Sì, perché appunto, prima di tutto nessuno sa tutto e anche i politici, di qualsiasi schieramento essi siano, possono non sapere qualcosa. Montaruli si è scusata pubblicamente con grande dignità (e possiamo assicurare che non è da tutti, anzi), senza accampare alcuna scusa per la sua lacuna e dando addirittura ragione ad Andrea Scanzi che l'aveva criticata. Non è vero, come sostiene Scanzi, che ci sia un nesso tra preparazione e appartenenza a un partito. Basti pensare, per restare a Torino, alle gaffes della viceministra 5 Stelle Laura Castelli (qui ad esempio quella dell'olio di ricino ai giornalisti).

Ma soprattutto ci sentiamo di condividere la linea di Montaruli dopo le scuse: la preparazione di un politico non si misura dal nozionismo e l'attacco di Scanzi è del tutto gratuito. La gaffe andava gestita con maggiore simpatia e con meno astio. Per carità, più uno è preparato e più ci si può sentire garantiti, su questo non c'è alcun dubbio. Ma è altrettanto chiaro che nessuno sa tutto: Montaruli, Castelli, ma neanche un totem di cultura e preparazione come Draghi o mostri sacri come Einaudi o De Gasperi sicuramente non conoscevano tutto di tutto. 'Altrimenti ci arrabbiamo' però resta un capolavoro. Guardatelo.

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