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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Ecco perché le polemiche sul corteo del Torino Pride mi hanno stufato

Paola Ambrogio, consigliera comunale di Torino, si è detta preoccupata per la sfilata

Paola Ambrogio, consigliera comunale di Fratelli d'Italia a Torino, è preoccupata. Lo ha detto durante l'audizione del coordinamento Torino Pride in Comune e lo ha ribadito con un comunicato stampa poco dopo il termine della commissione consiliare. È preoccupata perché sabato 18 giugno per le vie della città sfilerà l'onda arcobaleno del Torino Pride. 

Sia chiaro, Paola Ambrogio ha specificato che ognuno ha il diritto di "manifestare le proprie idee", ma ciò non toglie che lei non possa "che essere preoccupata per lo svolgimento del 'Gay pride' qua a Torino". Questo perché durante altre manifestazioni "spesso i partecipanti ostentano il proprio sentimento sessuale con azioni e comportamenti che, in luogo pubblico, tendono a minare la normale sensibilità di una comunità, specialmente quando è presente un pubblico minorile". 

Il riferimento chiaro è al Pride di Cremona dove è stata fatta sfilare una madonna a seno nudo. Una cosa, se proprio volessimo essere pignoli, non è nemmeno troppo orginale visto che la Vergine Maria a seno nudo è - come dice wikipedia - un'iconografia ricorrente nell'arte cristiana. La Madonna del Latte vi dice qualcosa? Il punto però non è questo. Il punto è un altro. 

Il punto è che la politica non sta al passo con la società che crede di rappresentare e sui temi etici la cosa è sempre più evidente. Il punto è che non si può pensare di applicare una censura preventiva a una manifestazione che è indecorosa per natura (come ha detto Marco Giusta del coordinamento Torino Pride in audizione). Il punto è che - lo dico da non cattolico - la comunità cristiana viene descritta come un ammasso di bigotti che si scandalizzano davanti a una provocazione e che non sono in grado di aprire una riflessione su di essa. Io ho anche amici cattolici e sono sicuro che sono in grado di capire il senso di una provocazione. 

Le parole sono importanti ed è dunque per questo che è importante usarle bene: sabato non sfileranno persone per "manifestare le proprie idee", ma per rivendicare i propri diritti; i partecipanti non ostentanto il proprio 'sentimento sessuale', ma il proprio modo di vivere l'amore e di quel che fanno sotto le lenzuola, saranno pur ben fatti loro. Sì, perché finché culturalmente non faremo lo step successivo capiteranno sempre le aggressioni omofobe e la caccia al 'ricchione'. 

Quindi cara Ambrogio, non sia preoccupata per la normale sensibilità della comunità, perché la comunità è molto meno bigotta di come la dipingiamo e sabato sarà una festa. 

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