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Salute

Pidocchi in agguato: 5 facilissime mosse per eliminarli

Uno dei più grandi timori dei genitori

Non saltano da una testa all'altra, non sono indice di scarsa igiene, per liberarsene non è necessario tagliare i capelli. Iniziamo sfatando alcuni falsi miti, consapevoli che i pidocchi sono giustamente, però, una delle preoccupazioni maggiori dei genitori, proprio per la loro capacità di diffondersi velocemente in ogni ambiente e al di là dell'igiene personale.

I pidocchi colpiscono principalmente i bambini in età scolare, soprattutto dai 3 agli 11 anni, diffondendosi nelle loro famiglie e si nutrono pungendo la parte del corpo colpita (cuoio capelluto, corpo o pube), dove depositano un liquido che causa intenso prurito. La loro caratteristica fondamentale  è quella di vivere quasi esclusivamente sul corpo umano, poiché non possono vivere a lungo lontani dall'ospite: gli animali domestici, ad esempio, non rappresentano una fonte di trasmissione per l'uomo, così come i pidocchi umani non vengono trasmessi agli animali.

Infestazione da pidocchi: come riconoscerla

L'infestazione da pidocchi (pediculosi) si manifesta principalmente con due sintomi: arrossamento cutaneo, soprattutto nella zona delle orecchie e sulla nuca, e prurito al cuoio capelluto. Sono numerosi i prodotti in vendita contro la pediculosi, come polveri, creme, mousse, gel, shampoo, che devono essere consigliati dal medico.

Pidocchi, come affrontare la disinfestazione

Qui di seguito vedremo passo passo alcune indicazioni da seguire scrupolosamente per affrontare ed eliminare l'infestazione da pidocchi.

1) Ispezionate accuratamente il cuoio capelluto in un ambiente ben illuminato, aiutandovi con un pettine a denti fitti e con una lente di ingrandimento, per individuare pidocchi e uova (lendini), che sono tonde e bianche e possono essere confuse con la forfora; a differenza di quest’ultima però, non si staccano dal capello quando lo si fa scorrere tra le dita, essendo tenacemente attaccate ad esso da una particolare sostanza adesiva.

2) Una volta accertata la presenza di pidocchi e uova, è necessario applicare su tutto il cuoio capelluto e sui capelli un prodotto antiparassitario specifico; i prodotti più efficaci sono quelli a base di piretroidi sintetici (permetrina, fenotrina, deltametrina e sumitrina), il malathion (non indicato nei bambini di età inferiore a 6 anni) e le piretrine naturali (che, però, non uccidono tutte le uova e la cui applicazione deve essere ripetuta dopo 7-10 giorni), ma è importante consultare prima il pediatra per farsi prescrivere quello più idoneo al caso specifico.

3) Dopo il trattamento, usate un pettine in acciaio a denti molto fitti per rimuovere le uova, pettinando accuratamente ciocca per ciocca e partendo dalla radice del capello; per facilitare l'eliminazione delle uova, bagnate il pettine o, meglio ancora, tutta la capigliatura con una soluzione al 50% di acqua e aceto, efficacissima per diminuire l'adesione delle uova al capello. 

4) Per eliminare il rischio di una re-infestazione, è importantissimo lavare e disinfettare abiti, cappelli e lenzuola (in genere a 60°C, ma per le lenzuola va bene anche un lavaggio a 90 °C) come anche pettini, spazzole, accessori per capelli e fermagli (in acqua bollente con sapone, lasciandoli a bagno per almeno un'ora). Se pensate che l'infestazione possa essersi estesa anche ad oggetti che non possono essere lavati, conservateli per 2 settimane in sacchetti di plastica chiusi e sigillati.

5) Ripetete il trattamento, a seconda del prodotto specifico utilizzato, dopo 2, 7, 8 o 10 giorni.

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