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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Disturbi alimentari, in Piemonte ne soffrono 200.000 persone: pressing per la nuova legge regionale

Alla vigilia della giornata contro i disturbi alimentari

Sono circa 200.000 le persone che in Piemonte soffrono di una delle possibili forme di disturbo alimentare. Un fenomeno che negli ultimi due anni è peggiorato a causa della pandemia da covid 19. Dati che sono scritti nero su bianco in un documento presentato e proposto da tutti i partiti di maggioranza del consiglio comunale di Torino e sul quale hanno deciso di fare quadrato anche gli eletti di centrosinistra del consiglio regionale del Piemonte e della Città Metropolitana. 

L'obiettivo è quello di far pressing su Alberto Cirio in modo da ottenere dalla Regione Piemonte quei 4.5 milioni di euro necessari per finanziare la proposta di legge regionale che mira a creare un sistema di sostegno a chi soffre di anoressia e bulimia in Piemonte. 

"Siamo in mezzo al guado", spiega il capogruppo del PD in consiglio regionale, Raffaele Gallo, "Siamo riusciti a portare la maggioranza di centrodestra in regione a discutere di una legge che ha portato a un testo comune e che avremmo dovuto approvare domani, ma abbiamo deciso di bloccarla in commissione perché sarebbe andata in aula senza risorse economiche adeguate". 

Da qui la decisione di fare squadra per pressare la Regione Piemonte a stanziare quei fondi necessari per potenziare la rete dei servizi sanitari, ma anche per fare formazione nelle scuole al fine di prevenire il sorgere dei disturbi alimentari agendo sulle cause. "Vogliamo lanciare un messaggio a Cirio e all'assessore regionale al Bilancio, Andrea Tronzano, perché si trovino le risorse necessarie. Se non le troveranno bloccheremo i lavori del consiglio regionale". 

"Con la Proposta di Legge da me fortemente voluta in Consiglio Regionale insistiamo sulla prevenzione, sull'intercettazione precoce dei disturbi, sul sostegno alle famiglie, sull'informazione e sulla sensibilizzazione", ha commentato Silvio Magliano, Capogruppo dei Moderati in Consiglio Regionale del Piemonte, "I numeri, drammatici di per sé, stanno peggiorando dopo due anni di pandemia. Intervenire è fondamentale, farlo con adeguate risorse economiche è necessario. Una sintesi è stata trovata tra diverse forze politiche: la Proposta di Legge condivisa sia ora approvata il prima possibile in Commissione e in Consiglio, con un adeguato stanziamento finanziario per la costituzione e la promozione della Rete dei servizi regionali".

Sul tema è intervenuto anche Jacopo Rosatelli, assessore alla salute del Comune di Torino, che ha precisato che la Giunta comunale darà pieno sostegno al documento presentato da Nadia Conticelli (ma firmato da tutti i capogruppo delle liste di centrosinistra in Comune): "Non abbiamo timore di dire cosa pensiamo e sarà nostro compito intervenire per fare in modo che vada in porto la legge regionale in questione". 

Il testo di legge in regione è la sintesi di quattro proposte avanzate da PD, Moderati e dalla Lega. Il tema viene sollevato alla vigilia della giornata nazionale del fiocchetto lilla contro i disturbi alimentari. 

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