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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cura della persona

Forfora, che fastidio: perchè si presenta e come sbarazzarsene

Cause e rimedi

Provoca fastidio e spesso anche imbarazzo, pur essendo una patologia del cuio capelluto molto comune e che può manifestarsi a ogni età. Stiamo parlando della forfora. Questa si presenta sotto forma di scagliette bianche e secche alla base del capello, è spesso accompagnata da prurito e fastidio localizzato ed è dovuta da un'alterazione della desquamazione del cuoio capelluto, un processo fisiologico per cui le cellule epiteliali nascono, proliferano e muoiono, per poi essere eliminate tramite la desquamazione del cuoio capelluto. Quando questo ciclo risulta alterato, può accadere che la desquamazione sia particolarmente abbondante e che si presenti sotto forma di forfora, che va a distribuirsi sia sul cuoio capelluto sia su spalle e capelli.

Vediamo quindi quali possono essere le cause della forfora e i rimedi per sbarazzarsi di questo fastidioso problema.

Le cause della forfora

Per riuscire ad individuare le cause della forfora bisogna prima individuarne il tipo: infatti, si possono distinguere due diversi tipi di forfora, quella secca e quella grassa.

  • Forfora secca - nel caso di forfora secca (o pitiriasi) il cuoio capelluto è disidratato ma non appare infiammata, mentre la desquamazione avviene in modo rapido e continuo senza prurito o in forma lieve e senza irritazione cutanea. La forfora secca, inoltre, tende a manifestarsi in periodi di forte stress emotivo e durante l’inverno.
  • Forfora grassa - in caso di forfora grassa il cuoio capelluto presenta un eccesso di sebo e untuosità, con una produzione copiosa di squame giallastre, molto spesse, simili alla “crosta lattea” dei neonati, che si staccano a ciclo continuo dalla testa. Inoltre, la forfora grassa è accompagnata da prurito intenso, con il conseguente rischio di comparsa della dermatite seborroica, e, in questo caso, purtroppo anche della caduta dei capelli.

Individuare il tipo di forfora è quindi importante per poter capire cosa fare ed agire con il trattamento giusto. Inoltre, sia la forfora secca che quella grassa possono presentarsi in tre modalit differenti:

  • forfora fisiologica;
  • forfora occasionale;
  • forfora patologica.

La forfora fisiologica rientra nel ciclo fisiologico della desquamazione del cuoio capelluto ed è quindi dovuta al ricambio dello strato più superficiale dell’epidermide, che si desquama regolarmente. La caduta di queste cellule epiteliali è innocua per il cuoio capelluto, ma può essere accentuata da agenti atmosferici ed esterni, come aria troppo secca o lavaggi frequenti e con shampoo troppo aggressivi

La forfora occasionale si può presentare a causa di determinate condizioni:

  • microrganismi (infezioni) - batteri aerobi come il bacillo dell’acne (corynebacterium acnes) o microrganismi patogeni come il Pityrosporum ovale e la Malassezia, accompagnati solitamente da forte prurito e molta desquamazione;
  • trattamenti meccanici aggressivi - come unghie, spazzole o pettini, che provocano piccole escoriazioni, danno origine ad infiammazioni localizzate, seguite da desquamazione e forfora, e creano un ambiente ideale per la proliferazione dei microrganismi patogeni (batteri e miceti);
  • trattamenti igienici errati.

I principali trattamenti igienici errati che causano la comparsa di forfora occasionale sono:

  • l’utilizzo di shampoo serbonormalizzanti troppo aggressivi con base alcalina, che ostacolano il giusto bilanciamento di sebo cutaneo e provocano il disgregamento del sebo stesso sotto forma di forfora;
  • l’impiego di lozioni troppo alcoliche che hanno un effetto negativo sulla cheratina, la quale si disidrata provocando forfora;
  • un uso eccessivo di sostanze alcaline, che disgregano la cheratina e producono così le classiche squame della forfora;
  • l’esposizione a fonti di calore troppo secco, che causa anch'esso la disidratazione della cheratina.

La forfora patologica, invece, è provocata dallo squilibrio biologico idro-lipidico-proteico della cute e può essere causata da:

  • iperidrosi - eccessiva sudorazione dei tessuti superficiali e a causa di patologie a livello cutaneo;
  • disidrosi - scarsa idratazione della cute a causa di una disfunzione delle ghiandole sudoripare e dei vasi superficiali;
  • seborrea - eccessiva produzione di sebo;
  • asteatosi - insufficiente produzione di sebo;
  • ipertrofia - eccessiva produzione di sostanze proteiche;
  • atrofia - insufficiente produzione di sostanze proteiche;
  • distrofia -  inadeguato nutrimento delle cellule germinative.

Infine, tra gli elementi che contribuiscono ad accentuare la forfora possiamo trovare:

  • una cattiva alimentazione;
  • lo stress;
  • lavaggi troppo frequenti
  • lavaggi con prodotti troppo diradati;
  • lavaggi con prodotti aggressivi;
  • lavaggi con prodotti non idonei al proprio tipo di capelli.

I rimedi contro la forfora

Per combattere efficacemente la forfora è quindi fondamentale identificare prima la tipologia di forfora della quale si soffre: infatti, un rimedio efficace contro un tipo di forfora può aggravare il problema con un altro tipo. In questo senso, è importante quindi sottoporsi ad una visita medica dermatologica, per indagare cause e caratteristiche della forfora e scegliere così il trattamento più idoneo.

In generale, per combattere il fastidioso problema della forfora è bene assumere alcune buone abitudini, come utilizzare prodotti specifici per il proprio tipo di capelli, evitare un uso smodato di prodotti come gel, lacche e mousse, seguire un'alimentazione sana, varia e particolarmente ricca in aminoacidi solforati, omega-3, antiossidanti e vitamine del gruppo B, evitare le fonti di calore eccessivo (come piastre e arricciacapelli), l'utilizzo di prodotti aggressivi e, quando possibile, le situazioni particolarmente stressanti.

Inoltre, è possibile utilizzare shampoo specifici per la forfora, che si differenziano in base al principio attivo che contengono, come:

  • lo zinco piritone;
  • il catrame di carbone;
  • il solfato di selenio;
  • il ketoconazolo; 
  • i prodotti fitoterapici (a base di estratti di peperoncino, aceto di mele o oli essenziali di eucalipto, di rosmarino, di limone, di salvia, di ortica e di tea tree).

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