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Alimentazione

7 piemontesi su 10 stravedono per i pistacchi: ottimi per snack e sfiziose ricette

Ecco quando se ne mangiano di più

Talmente amato da avere una data in cui viene festeggiato in tutto il mondo. Sabato 26 febbraio è la Giornata Mondiale del Pistacchio e per celebrarlo l'American Pistachio Growers, l'associazione no profit che unisce i coltivatori di pistacchi americani in collaborazione con mUp Research, ha condotto una ricerca* al fine di indagare il rapporto che i piemontesi hanno con i pistacchi. Gli Stati Uniti sono al primo posto nella produzione commerciale mondiale di pistacchi e in particolare in California ci sono grandi coltivazioni poiché lì la pianta trova il suo ambiente di crescita ideale con estati calde e secche, abbondante acqua, terreni profondi e molto sole. La specie più pregiata e diffusa è la Kerman che costituisce circa il 95% della produzione americana.

Pistacchio, la frutta secca a guscio più amata dai piemontesi

L'indagine svela che il pistacchio è la frutta secca a guscio più amata dai piemontesi. Sette intervistati su dieci affermano di consumarlo regolarmente e quasi la metà li consuma da sempre.

In particolare, analizzando le modalità di consumo, vista la versatilità della frutta secca, emerge che i pistacchi vengono consumati nell’arco dell’intera giornata con un picco durante l’aperitivo, con quasi 1 piemontese su 2 che ammette che sono ottimi come snack insieme a olive e patatine. Il 46% degli intervistati dichiara di mangiarli come spuntino post pranzo, mentre oltre 4 piemontesi su 10 preferiscono consumarli durante la cena.

Rispetto alla stagionalità, il pistacchio viene consumato maggiormente in autunno (per quasi 8 intervistati su 10), al secondo gradino del podio c’è l’inverno con il 74% dei voti, al terzo posto la coloratissima primavera preferita dal 62% dei piemontesi e a chiudere la classifica, l’estate con ben il 60%.

9 piemontesi su 10 dichiarano di mangiarli da soli come snack: i pistacchi, in particolare quelli americani infatti, sono ottimi come spezzafame perché una porzione di circa 30g (che equivale a ben 50 pistacchi) ha solo circa 160 calorie. Per questo è uno snack appagante ma allo stesso tempo salutare.

Tra gli intervistati non mancano però coloro che preferiscono utilizzarli invece come ingredienti di sfiziose ricette, più di 7 piemontesi su 10: il 50% afferma ad esempio che con questa frutta secca realizza gustosi dessert, il 43% invece preferisce utilizzarli all’interno di deliziosi antipasti o aperitivi, mentre il 37% li usa per dare quel tocco di croccantezza e gusto in più al proprio primo piatto.

I pistacchi, infine, secondo i risultati della ricerca, vengono consumati perlopiù in casa (65%, contro il 15% fuori casa), dato che viene confermato anche dal fatto che questa frutta secca non manca mai in quasi il 40% delle dispense casalinghe dei piemontesi. I pistacchi tostati coltivati negli Stati Uniti sono perfetti spuntini post allenamento perché aiutano a costruire e preservare i muscoli e contribuiscono a dare il giusto “rifornimento” al corpo dopo lo sforzo fisico.

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