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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Torino, la città torna ad affollarsi nel ponte di Ognissanti: è boom di visitatori nei musei

Lunghe code davanti ai luoghi della cultura come non si vedevano dall'era pre-covid

Era da tempo - da prima dell'era del covid - che non si vedeva una Torino così affollata. Il maltempo e la pioggia non hanno infatti fermato i turisti che nel lungo ponte di Ognissanti appena concluso, hanno invaso la città. Vie 'dello struscio', bar e ristoranti pieni, per non parlare delle code davanti ai musei. I luoghi sabaudi della cultura sono stati letteralmente presi d'assalto dai visitatori che pazientemente, in maniera ordinata, hanno atteso in coda il loro turno, sottoponendosi ai controlli imposti dalle normative anti contagio ancora in vigore in questo periodo di emergenza sanitaria. Lunghe file si sono viste in centro, davanti ai Musei Reali e anche davanti alle altre realtà museali torinesi che per oltre un anno e mezzo hanno dovuto affrontare periodi di chiusura inframezzati da aperture a singhiozzo.  

Un po' di numeri

Sono state 9.147 le persone che hanno visitato in tre giorni, tra il 31 ottobre e il 1 novembre, i musei della Fondazione torinese. In particolare, 4.852 sono stati i visitatori a Palazzo Madama, 3.194 alla Gam e 1.101  al Museo d'Arte Orientale. Numeri importanti anche al Museo Egizio dove sono stati venduti più di 10mila biglietti e dove, per poter accogliere tutte le richieste di prenotazione, sabato 30 e domenica 31 ottobre, l'apertura è stata estesa fino alle 22 e lunedì, dalle 14.30 alle 18.30. 

Nel ponte di Ognissanti, al Mauto i visitatori sono stati quasi 7000 e si sono distribuiti tra le mostre in corso: "Quei temerari delle strade bianche. Campari, Nuvolari e Varzi alla Cuneo - Colle della Maddalena" con le foto dell'archivio di Adriano Scoffone; le opere pittoriche di Caty Torta e i 100 disegni del designer torinese Giovanni Michelotti

Reggia di Venaria, fra i visitatori anche Vittorio Sgarbi

Ed è di nuovo un momento d'oro anche per la Reggia di Venaria, alle porte di Torino. Nel week-end lungo sono stati 8.754 i turisti paganti che hanno scelto di visitare la dimora storica e i suoi giardini, nonostante la pioggia e le condizioni meteo poco favorevoli. Tra i turisti c’è stato anche Vittorio Sgarbi: nella giornata di domenica il noto critico d’arte ha potuto visitare la mostra 'Una infinita bellezza. Il paesaggio in Italia dalla pittura romantica all’arte contemporanea' allestita presso la Citroniera juvarriana, accompagnato dal direttore del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude e curatore della mostra stessa, Guido Curto, che così commenta questi risultati:

"Non posso che essere particolarmente compiaciuto per questi nuovi numeri positivi. Si tratta di una vera e propria ripartenza della Venaria Reale, con un andamento che confido in crescendo, accompagnato da progetti ed iniziative che puntano ad un rilancio generale anche per quanto concerne il sistema delle altre Residenze Reali Sabaude. Sgarbi ha avuto parole di elogio per la mostra in corso, così come altri addetti ai lavori e i tanti turisti che hanno gradito la Reggia e i suoi Giardini. Non nascondo la soddisfazione per questo momento: la Reggia è stata scelta anche per l’importante evento conclusivo del programma di celebrazioni istituzionali 'Dai 190 anni dell’Editto di Racconigi ai 50 anni della legge istitutiva dei tribunali amministrativi regionali' che si terrà in settimana".

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