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IL PREMIO

Al Piemonte 1,6 milioni per rimettere a nuovo la via Francigena: i comuni coinvolti nel torinese

Per il progetto “Via Francigena For All”

Un grande risultato per il Piemonte. Oggi, venerdì 17 giugno, la nostra Regione ha vinto l'intera posta di 1,6 milioni di fondi statali per rimettere a nuovo le strutture e i percorsi della Via Francigena, la millenaria porta d'ingresso dei viandanti nella pianura Padana. Si tratta di un progetto che è stato studiato anche per rendere accessibili i sentieri alle persone con disabilità, che si è laureato a pieni voti ottenendo il massimo del finanziamento dopo l'esame della commissione ministeriale.

Si entra così nella fase operativa con l’apertura dei cantieri a partire da oggi lungo i 250 chilometri piemontesi (sui 650 complessivi dell’itinerario) che attraversano 4 parchi naturali e 47 Comuni.

"Siamo particolarmente orgogliosi di questo risultato perché non era facile - hanno sottolineato il presidente della Regione, Alberto Cirio e l’assessore alla Cultura Turismo e Commercio,  Vittoria Poggio -. Con queste risorse siamo in grado di riportare alla piena efficienza un percorso straordinario, tra i più apprezzati in Europa per la varietà del paesaggio e per la storia che lo ha accompagnato nei secoli. I fondi europei e ministeriali sono risorse importanti che bisogna saper conquistare e anche spendere bene e il Piemonte può contare su una macchina organizzativa ben rodata e su una squadra capace di vincere anche le sfide più impegnative."

Le risorse serviranno principalmente a migliorare l'accessibilità dei servizi turistici e dei beni culturali e religiosi su 36 chilometri di tracciato. Il tutto affiancato anche da un’indagine esplorativa sul grado di raggiungibilità delle strutture ricettive da parte delle persone con disabilità su tutto il cammino.

A questo si aggiunge la mappatura completa del percorso come, ad esempio, nei due tratti Canavesano e Valsusino, operazione che servirà a restituire alla comunità 20 luoghi culturali per 365 giorni l’anno. Quest’ultima azione ricalca l’iniziativa «Chiese a porte aperte», un sistema unico in Italia di prenotazione, apertura e narrazione automatizzata, tramite smartphone del patrimonio culturale ecclesiastico, che può essere esteso ad altri beni culturali presenti lungo il tracciato della Via Francigena.

Saranno attivati anche tirocini lavorativi rivolti ai soggetti portatori di disabilità presso le strutture di accoglienza (ricettive, della ristorazione etc) e presso gli uffici d’informazione lungo l'itinerario della Via Francigena, una linea d'intervento che si calcola possa coinvolgere almeno 30 persone.

I Comuni coinvolti nel progetto “Via Francigena For All” - 250 KM

Via Francigena Val di Susa

  • Almese
  • Avigliana
  • Bardonecchia
  • Borgone Susa
  • Bruzolo
  • Bussoleno
  • Caprie
  • Caselette
  • Chianocco
  • Chiomonte
  • Chiusa di San Michele
  • Condove
  • Exilles
  • Giaglione
  • Gravere
  • Meana di Susa
  • Mompantero
  • Moncenisio
  • Novalesa
  • Oulx
  • Rivoli
  • Rosta
  • Salbertrand
  • San Didero
  • San Giorgio di Susa
  • Sant’Ambrogio di Torino
  • Sant’Antonino di Susa
  • Susa
  • Vaie
  • Venaus
  • Villar Dora
  • Villar Focchiardo

Via Francigena Canavesana

  • Burolo
  • Bollengo
  • Borgofranco d’Ivrea
  • Carema
  • Cascinette d’Ivrea
  • Cavaglia’ (BI)
  • Chiaverano
  • Ivrea
  • Montalto Dora
  • Palazzo Canavese
  • Piverane
  • Settimo Vittone
  • Roppolo (BI)
  • Santhia’ (BI)
  • Viverone (BI)

Tutti gli otto partner, Consulta beni ecclesiastici, Turismo Torino e Provincia, Club Alpino Italiano Piemontese, Consulta per le Persone in Difficoltà (CPD), Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Ente Nazionale Sordi (ENS), VisitPiemonte hanno espresso soddisfazione per l’obiettivo raggiunto.

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