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Covid, Cirio chiede al Governo il vaccino per 35mila maturandi: "Devono tornare in classe"

Dall'8 aprile il via alle preadesioni per i 60-69enni

Alberto Cirio vuole il vaccino per i 35mila studenti che quest'anno dovranno affrontare l'esame di maturità. E' questa una delle richieste avanzate ieri martedì 30 marzo a Roma, dal Governatore del Piemonte al generale Francesco Paolo Figliuolo, a margine dell'incontro per analizzare la situazione vaccini nella nostra regione.

Vaccinare 35mila studenti

"Abbiamo chiesto di poter vaccinare i nostri maturandi - ha detto il presidente -, per consentire un loro ritorno in classe almeno in questo momento così delicato del loro percorso scolastico. Parliamo di 35 mila vaccini che saremmo in grado di somministrare subito e su questa possibilità il generale Figliuolo si confronterà con il presidente Draghi. Il Piemonte sta ben operando ed è una delle grandi regioni con le performance migliori, ma abbiamo bisogno di certezze".

Potenziare l'attività vaccinale

Inoltre, l'obiettivo del Piemonte non è solo garantire la capacità vaccinale attuale, ma di potenziarla.  Al momento le consegne previste per il mese di aprile non permettono però alla nostra regione di superare le 20 mila somministrazioni al giorno. Si vorrebbe arrivare a 30 mila per la metà di aprile, per questo il presidente Cirio ha chiesto una fornitura aggiuntiva di 10 mila dosi al giorno a partire dal 15 aprile, con la prospettiva di arrivare per il mese di maggio a 40 mila somministrazioni quotidiane, che rappresenterebbero l’8% delle 500 mila che la struttura commissariale del Governo si è data come obiettivo a livello nazionale. 

Dall'8 aprile al via le preadesioni per i 60-69enni

"Il generale Figliuolo - ha commentato Cirio - si è mostrato disponibile ad approfondire questa nostra richiesta. Lo ringrazio perché è stato un incontro caratterizzato da pragmatismo e concretezza, gli elementi necessari a dare una svolta. Apprezziamo la semplificazione che è stata avviata con il nuovo modulo per il consenso informato, ridotto a due pagine, un impegno sul quale è importante insistere. Abbiamo anche illustrato al Generale il lavoro impostato con il sistema sanitario privato che ci consentirà di ampliare i 137 punti vaccinali pubblici con altri 55 centri vaccinali privati, oltre alla sinergia con le farmacie e gli oltre 820 medici di famiglia per la somministrazione dei vaccini presso i loro studi. Dall’8 aprile daremo il via anche alle preadesioni della fascia 60-69 anni". 

L’incontro a Roma è stato anche l’occasione per programmare una visita in Piemonte del generale Figliuolo subito dopo Pasqua, tra il 12 e il 18 aprile, in particolare per un sopralluogo nei possibili grossi hub vaccinali di Torino: l'Allianz Stadium, il Valentino e il Lingotto.

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