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Vaccini anti covid, è il turno degli over 70 e delle categorie 'vulnerabili'

Dal 15 marzo prendono il via le adesioni

In questa fase in cui i contagi e i ricoveri causa covid tornano a crescere, la Regione Piemonte vuole accelerare sul fronte vaccini. A partire dal 15 marzo infatti prende il via l’adesione alla vaccinazione per gli over 70 (fascia 70-79anni) attraverso il portale www.IlPiemonteTivaccina.it. Un passo avanti reso possibile dall'accordo che dà il via libera ad AstraZeneca per gli over 65. Sempre a partire dal 15 marzo i medici di famiglia inizieranno a caricare le adesioni alla vaccinazione anche per le 13 tipologie di 'estremamente vulnerabili' individuate dal piano nazionale, per i quali si utilizzeranno invece Pfizer e Moderna.

Le categorie 'vulnerabili'

Tra queste categorie viene annoverato chi soffre di malattie respiratorie, cardiocircolatorie o neurologiche; chi è affetto da disabilità fisica, sensoriale, intellettiva, psichica; diabete o altre endocrinopatie severe quali il morbo di Addison; fibrosi cistica, insufficienza renale o malattie autoimmuni; patologie oncoematologiche ed emoglobinopatie, sindrome di Down, grave obesità. La campagna di vaccinazione verrà effettuata negli studi dei medici di base dove è possibile e nei centri nel caso in cui si siano limiti di personale.

Il Cimo chiede il lockdown totale

Intanto il sindacato regionale dei dirigenti medici, Cimo Piemonte, invoca - proprio per accelerare le procedure di vaccinazione - un lockdown totale. "Siamo in affanno negli ospedali piemontesi, le terapie intensive e sub intensive hanno superato nuovamente il livello di guardia, dobbiamo chiudere e dedicarci solo a vaccinare il più alto numero di cittadini", afferma il segretario Sebastiano Cavalli che propone di utilizzare le Ogr di Torino come "punto di riferimento metropolitano per effettuare le vaccinazioni" e in tutti gli altri comuni di utilizzare palestre, supermercati, campi e palazzetti dello sport.

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