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Vaccini anticovid: nel weekend è toccato ai volontari della protezione civile

Cirio: "Ma sono pochi, devono arrivarne di più"

Oggi, domenica 28 marzo 2021, è il secondo e ultimo giorno del vaccine-day per i volontari della protezione civile piemontese. Tra i tre centri della regione dove vengono eseguite le somministrazioni c'è il Fenoglio di Settimo Torinese, dove sono state convocate circa 500 delle 2mila persone previste per questo fine settimana. La due giorni conclude sostanzialmente la fase della prima somministrazione avviata lo scorso 12 marzo, che vede coinvolti più di 5mila volontari in totale, tra Aib antincendi boschivi, coordinamenti territoriali e Associazione Nazionale Carabinieri.

"Oggi - dicono il presidente della Regione, Alberto Cirio, e l'assessore alla protezione civile, Marco Gabusi - si conclude sostanzialmente la fase prioritaria di somministrazione della prima dose ai volontari della protezione civile. Ci siamo battuti con impegno per attivare questa campagna: siamo stati infatti noi i primi a sottolineare che la protezione civile sta dando un supporto essenziale al nostro sistema sanitario nella gestione dell’emergenza quando nessuno aveva ancora pensato alla sicurezza dei nostri volontari. Al di là dei ringraziamenti, che sono sempre sentiti e dovuti, abbiamo voluto fare un gesto concreto per quanti ogni giorno donano il proprio tempo e le proprie capacità per la sicurezza delle nostre comunità. La proposta di inserire la protezione civile nel piano nazionale di vaccinazione è giunta in conferenza delle regioni proprio dalla Regione Piemonte e ha incontrato il consenso unanime da parte di tutte le altre. Siamo fieri che questo abbia consentito ai volontari di essere vaccinati, facendola così diventare un’opportunità per tutta Italia e non solo per il Piemonte".

La vaccinazione inizia con la registrazione e il controllo dei documenti fuori dal centro, segue l’attesa nell’apposita sala e successivamente la somministrazione del vaccino da parte del medico assistito da due infermieri, per poi concludere con un quarto d’ora di sosta nella sala post vaccino per verificare che non insorgano reazioni. Il personale è tutto volontario e può contare sul supporto della Croce Rossa Italiana, che serve completamente il centro di Settimo Torinese con squadre di quattro medici e 14 infermieri a rotazione, mentre altri 130-150 volontari sono a supporto di tutti i centri vaccinali del Piemonte. Appuntamento alla seconda dose per il 19-20 giugno».

Piastra: "Trasformare il Centro Fenoglio in un hub vaccinale"

"Il Centro Fenoglio di Settimo è a disposizione della Regione e dell'Asl per le vaccinazioni: quando ce ne sarà la necessità, Settimo è pronta a dare tutto il supporto possibile", ha detto sindaca di Settimo Torinese, Elena Piastra, a Cirio e Gabusi. "Ci auguriamo - ha aggiunto - che la campagna proceda spedita e che nelle prossime fasi, quando arriveranno più dosi, si possa aumentare lo sforzo per immunizzare rapidamente la maggioranza delle persone. Il Centro Fenoglio, grazie a Cri e protezione civile, si è dimostrato un'eccellenza per la gestione di varie emergenze, dai terremoti alla gestione degli sbarchi: che sia utilizzato anche per questa campagna vaccinale".

Cirio: "Abbiamo i centri, ma ci mancano i vaccini"

"Siamo a quasi 20 mila somministrazioni al giorno e stiamo mettendo in campo tutte le energie possibili per potenziare sempre di più il nostro esercito del vaccino - conclude ancora Cirio -. Abbiamo già attivi 138 punti vaccinali, a cui a breve se ne aggiungeranno altri 35. Da lunedì partiranno con le vaccinazioni presso i propri studi anche più di 700 medici di famiglia. Il nostro esercito cresce, ma abbiamo bisogno delle munizioni perché senza dosi sufficienti tutto lo sforzo che stiamo facendo per incrementare il numero di somministrazioni quotidiane rischia di scontrarsi con la reale disponibilità di vaccini. Per questo la prossima settimana sarò a Roma per incontrare il generale Figliuolo. Al governo chiediamo uno snellimento delle procedure burocratiche legate alla campagna vaccinale e un anticipo consistente di dosi sulle consegne garantite alla nostra Regione per il mese di aprile. Il Piemonte è tra le regioni con il rapporto più alto tra dosi somministrate e popolazione residente e siamo pronti a correre ancora più veloci. Ma abbiamo bisogno della benzina".

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