Campagna anti covid, dal 3 giugno vaccini liberi per tutti. Il Piemonte oltre 2,5 milioni di dosi somministrate
Il generale Figliuolo ha annunciato il superamento della fascia d'età
Vaccino contro il covid per tutti, in Italia e quindi anche in Piemonte, a partire dal 3 giugno. Lo ha annunciato ai media il commissario straordinario dall'emergenza coronavirus Francesco Paolo Figliuolo pronto a emanare un'ordinanza a questo proposito: "Dal 3 giugno si darà la possibilità a tutte le Ragioni e province autonoma di aprire le vaccinazioni a tutte le classi di età seguendo il piano, utilizzando tutti i punti vaccinali, anche aziendali".
"Andiamo verso il superamento delle fasce d'età - ha spiegato - con un occhio vigile sugli over 60. Abbiamo ottimi risultati sugli over 80, buoni sugli over 70 e solo soddisfacenti sugli over 60". "È molto probabile che dagli inizi della settimana prossima anche l'Aifa darà il via libera per il vaccino agli adolescenti dai 12 anni in su" ha aggiunto "Nel piano li avevo già previsti a marzo: siamo in grado di procedere dai 12 ai 15 anni, circa 2 milioni e 300 mila ragazzi". Pur aprendo le vaccinazioni a tutte le fasce d'età dal 3 giugno, per il commissario Figliuolo è necessario "continuare con gli over 60 così come con i fragili, per ultimarli nei limiti delle possibilità".
La campagna vaccinale in Piemonte: dati
Intanto in Piemonte, gli ultimi dati relativi alle vaccinazioni fanno ben sperare una prosecuzione della campagna spedita. Dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 2.502.536 dosi (di cui 879.175 come seconde), corrispondenti al 95% di 2.635.610 finora disponibili per il Piemonte.
Ieri, domenica 30 maggio, secondo i dati dell'Unità di crisi regionale, sono state 28.209 le persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid comunicate oggi all’Unità di Crisi della Regione Piemonte (dato delle 18.30). A 9.350 è stata somministrata la seconda dose. Tra i vaccinati di oggi in particolare sono 9.846 i cinquantenni, 5.995 i sessantenni, 3.094 i settantenni, 1.966 gli estremamente vulnerabili e 449 gli over80. Circa 2.000 le dosi somministrate dai medici di famiglia.