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Turismo, la montagna si prepara a essere regina dell'estate: si va verso il tutto esaurito

A Bardonecchia attese 30mila presenze

Sarà la montagna la vera protagonista dell'estate 2020. Viste le restrizioni causate dalle norme anti contagio da Covid e il conseguente aumento di prezzi di stabilimenti e strutture ricettive, le spiagge quest'anno sembrerebbero essere meno ambite da quei torinesi che stanno programmando le loro ferie estive. E allora, le Alpi dietro casa si trasformano in meta preferita. La montagna è l'ideale per l'attività all'aria aperta: dal trekking all' escursionismo ai percorsi in bicicletta. Ma tra gli elementi che contribuiscono alla scelta delle vacanze sulle montagne olimpiche c'è anche l'elemento enogastronomico. A Bardonecchia si prevedono 30mila presenze nei prossimi mesi, tra occupazioni di seconde case e affitti di alloggi, baite e chalet. Per non parlare dei posti letto a disposizione di hotel e residence. 

Boom di presenze previste anche a Sestriere dove i lavori di riqualificazione iniziati subito dopo il lockdown, proprio in vista dell'arrivo dei turisti, sono serviti a rendere agibili sentieri da percorrere a piedi o in mountain bike, a risistemare la segnaletica e allo sfalcio dell'erba. Ricco anche il calendario di eventi, tra mercatini e appuntamenti sportivi, confermato già all'inizio di giugno. 

Secondo un sondaggio coordinato dall'Osservatorio Turistico, un italiano su quattro sceglierà il Piemonte per le vacanze e tra le destinazioni più gettonate, oltre a Torino città, la Val Susa con Bardonecchia e Sestriere. In coda Langhe, Roero, Monferrato e le Valli del Cuneese. 

Anche il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, ha confermato la grande richiesta per l'estate, delle località di montagna piemontesi: "I dati di oggi della diffusione del contagio - ha dichiarato ieri, mentre era in visita ad Asti - continuano a confermarci che abbiamo una situazione di uscita ormai consolidata, e quindi continuiamo a stare attenti a mettere la mascherina se siamo al chiuso, dove non riusciamo a mantenere le distanze, ma invece, quando siamo fuori, respiriamo l'aria straordinaria che c'è in Piemonte e viviamo la stagione che delle nostre montagne, perché si preannuncia un tutto esaurito". 

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