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Piemonte in zona gialla, prima domenica di "libertà": tornano i turisti sulle montagne olimpiche

Soprattutto a Bardonecchia, in molti si sono cimentati con ciaspole e sci da fondo

Gran folla nelle località di montagna durante la prima giornata di "zona gialla" del Piemonte. In seguito alla ritrovata possibilità di spostarsi tra comuni e al chiarimento della Regione, sulla fattibilità di praticare lo sci di fondo e lo sci alpinismo, diversamente dallo sci alpino, in molti - residenti ed escursionisti - hanno trascorso la domenica 13 dicembre, appena conclusa, sulla neve, complice anche la bella giornata di sole. A Bardonecchia le persone hanno passeggiato per il centro cittadino e nelle diverse frazioni e i più sportivi si sono cimentati lungo gli anelli battuti, con gli sci da fondo e le ciaspole. 

Restano per il momento chiuse le piste di discesa e in vista della riapertura del 7 gennaio, in considerazione del transito dei mezzi di preparazione, il sindaco di Bardocchia Francesco Avato, a salvaguardia della pubblica incolumità, ha emanato un’ordinanza che vieta la percorribilità di questi tracciati con qualsiasi mezzo e attrezzatura sportiva: ciaspole, sci da alpinismo, snowboard e motoslitte. 

Molte le presenze anche a Pragelato, dove ha sede la pista di sci da fondo olimpica, una delle più prestigiose a livello europeo su cui già da settimane si allenano gli agonisti. Qui perà oltre 20 km di piste, oltre a quella olimpica, anche quelle turistiche ed escursionistiche sono battute e preparate per i  visitatori "della domenica". Anche per chi si vuole cimentare con le racchette da neve, da anni ormai una delle specificità di Pragelato. 


 

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