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Turismo, bene i dati di giugno e luglio a Torino e nelle valli: buone previsioni per agosto

Ma pesano i rincari di gas, energia elettrica e materie prime

Turismo in crescita quest'estate, a Torino e nelle valli con numeri che tornano ad essere molto vicini a quell dello stesso periodo del 2019. A giugno e luglio il capoluogo piemontese registra un tasso di occupazione delle camere d'hotel del 65%. Bene anche la montagna: i comprensori di Bardonecchia e Sestriere registrano a luglio un tasso di occupazione compreso tra il 60 e l’80% e buoni numeri anche per quanto riguarda agosto. Le montagne torinesi confermano così di essere una destinazione gettonata anche in estate. 

"I dati di giugno e luglio ci confermano che puntare sulla destagionalizzazione degli eventi e strutturare una programmazione anche sui mesi estivi agisce da stimolo per i flussi turistici – dichiara Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino – il prossimo passo potrebbe essere quello di prolungare il calendario dei concerti e dei festival musicali anche ad agosto per non avere flessioni significative".

I rincari però si fanno sentire

Tuttavia, i flussi turistici in ripresa non consentono di coprire i rincari dell’energia, delle materie prime e dei costi di gestione che i gestori stanno subendo e che subiranno ancora nei mesi prossimi per via del contesto economico globale. 

"Pertanto – prosegue Borio – occorre un’attenzione particolare verso la nostra categoria che non può in alcun modo scaricare tali aumenti sul cliente, servono forme di perequazione sulle tassazioni locali e incentivi agli investimenti, non per forza economici, ma anche mediante la liberalizzazione di servizi e la valorizzazione della specificità della categoria in ambito edilizio e urbanistico".

I numeri in montagna

"La situazione a Sestriere è positiva con un’occupazione che si attesta sul 60-70% circa a luglio e anche ad agosto – dichiara Renzo Roux, responsabile degli albergatori di Sestriere – le nostre montagne continuano ad attirare nazionali e gruppi sportivi di ciclismo, atletica e mezzofondo che ci scelgono per allenarsi in alta quota, a questi vanno aggiunti gruppi, famiglie, motociclisti che vengono da tutta Italia e dai vicini paesi europei".

Le alte temperature di quest'anno poi hanno favorito, e continuano a favorire, la fuga in montagna, alla ricerca di un clima più gradevole. 

"Bardonecchia e la montagna continuano a essere mete preferite dai turisti – dichiara Fabrizio Valentini, presidente di Federalberghi Bardonecchia – il clima dei 1.300 metri e la programmazione di eventi curata dal Comune e dalla Pro Loco e pensata per grandi e bambini contribuiscono sicuramente ad attrarre le persone verso la nostra destinazione>.

"Nella zona di Sauze d’Oulx abbiamo registrato un andamento normale, senza scossoni ma sicuramente migliore rispetto allo scorso anno, con una prevalenza delle presenze nel weekend – dichiara Stefano Daverio, responsabile degli albergatori di Sauze d’Oulx – in agosto prevediamo una ripresa del turismo individuale, proveniente soprattutto dalle regioni limitrofe del Nord Italia".

Presenze italiane e straniere in aumento rispetto al 2021

"Registriamo un aumento delle presenze italiane e straniere rispetto al 2021 e un incremento nella media della durata dei soggiorni che passa da 2-3 giorni a 5-6, con percentuali di occupazione comprese tra il 60 e il 70% su giugno e luglio – dichiara Paolo Dora, albergatore e consigliere di amministrazione del Consorzio Turistico Pinerolese e Valli – gli stranieri provengono prevalentemente da Olanda, Danimarca e altri paesi del nord europa oltre ad Austria e Germania".

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