Torino deserta a Ferragosto ma in montagna c'è il tutto esaurito
Complice il grande caldo di questi mesi
Torino alla vigilia di Ferragosto è praticamente deserta. Le strade sono praticamente vuote e attraversarla in macchina, per la gioia di chi ad agosto lavora e resterà in città, richiede appena pochi minuti. Secondo i dati sui consumi idrici forniti da Smat, rispetto al 2018, c'è stato un aumento del 18% delle partenze, con il 40% dei torinesi che hanno lasciato la città.
I numeri relativi alle partenze del 10 e 11 agosto parlano chiaro: il 10 agosto 2018 i cittadini in partenza erano 282.500 mentre quest'anno sono stati 331.255. L'11 agosto 2018 furono 309.200 contro i 364.080 del 2019.
E a beneficiare di queste partenze sono soprattutto le località di montagna piemontesi. Complice il grande caldo di questi mesi, i villeggianti - anche chi ha una seconda casa che solitamente sfrutta poco - hanno dirottato verso le alture, lontano dall'afa e alla ricerca di un po' di fresco.
Le strutture ricettive stanno andando verso il tutto esaurito: secondo il Consorzio Turistico Locale e Federalberghi si stima la presenza di 40mila turisti a Bardonecchia e gran pienone anche a Sestriere, Claviere, Sauze d'Oulx e Cesana, così come nelle località più piccole dell'alta valle di Susa. A invogliare le numerose iniziative nelle località a cura delle amministrazioni locali: sagre, rassegne, fiere, mercatini e feste di paese attirano ogni fine settimana, così come a Ferragosto, centinaia di persone.