rotate-mobile
Attualità

Anfibi e rettili urbani: al via il progetto di UniTo per la loro conservazione

Verrà presentato a margine del Congresso di Erpetologia dal 13 al 17 settembre

To-Herp è il nuovo progetto di UniTo per la conservazione degli anfibi e rettili urbani torinesi che verrà presentato  in occasione del Congresso Nazionale di Erpetologia al Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi (DBIOS) dal 13 al 17 settembre. 

Conservazione della biodiversità 

La conservazione della biodiversità passa oggi anche attraverso la conoscenza e la gestione della fauna e della flora delle nostre città. Gli anfibi e i rettili – rane, raganelle, rospi, lucertole, testuggini e serpenti – sono spesso presenti anche all’interno dei centri urbani e delle zone periferiche.

Talora perché sopravvivono in aree che ancora mantengono un certo grado di naturalità, in altri casi perché si tratta di specie esotiche liberate che possono eventualmente essere fonte di problemi per la fauna autoctona.

Al congresso 170 ricercatori e ricercatrici 

Durante il congresso si susseguiranno conferenze e presentazioni scientifiche di circa 170 ricercatori e ricercatrici, che permetteranno di fare il punto dettagliato sullo stato delle conoscenze riguardanti l’erpetofauna italiana e di tutto il mondo.

Secondo il Prof. Massimo Delfino del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Torino, Presidente del comitato organizzatore, “il congresso contribuirà ad aumentare la conoscenza di animali poco noti e a favorire la loro conservazione”.

Identificazione e monitoraggio 

Verranno così identificati i luoghi maggiormente ricchi di specie e monitorata la presenza di specie esotiche, in primis le testuggini acquatiche. Sarà anche l’occasione di fornire un’attiva collaborazione con i comuni interessati per l’identificazione delle specie. Oltre a ciò, il Museo Regionale di Scienze Naturali ha attivato uno specifico modulo didattico. 

Questo progetto di citizen science - o scienza partecipata - realizzato dal Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino (MRSN) con i Dipartimenti di Neuroscienze e Scienze della Terra dell’Università di Torino, consentirà di raccogliere informazioni utili sulla presenza delle specie tramite l’utilizzo di smartphone e fotografie.  

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Anfibi e rettili urbani: al via il progetto di UniTo per la loro conservazione

TorinoToday è in caricamento