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ThyssenKrupp giustizia è fatta, in carcere anche l'ultimo imputato: "Finisce un'odissea"

Dalla Germania la notizia che anche l'ex amministratore delegato ha cominciato a scontare la propria pena

Dal 10 agosto scorso l'ex amministratore delegato della ThyssenKrupp, Harald Espenhahn, sta scontando in Germania la pena per il rogo avvenuto a Torino nel 2007 presso le acciaierie di corso Regina Margherita. Quella notte morirono sette operai: Antonio Schiavone, Roberto Scola, Angelo Laurino, Bruno Santino, Rocco Marzo, Rosario Rodinò, Giuseppe Demasi.

Espenhahn era l'unico condannato a non aver ancora cominciato a espiare la propria pena che sconterà in regime di semi-libertà per cinque anni. "Finisce un'odissea giudiziaria che ha messo a dura prova i familiari delle sette vittime e la credibilità della giustizia italiana", scrive in una nota il direttore dell'associazione Sicurezza e Lavoro, Massimiliano Quirico, "Ora si sancisce il principio che chiunque opera in Italia violando le normative su salute e sicurezza sul lavoro, non rimane impunito. Fosse anche un altissimo dirigente tedesco". 

"Non possiamo dire di essere contenti, perché i nostri cari non ci sono più e perché per avere questa minima, ormai insperata giustizia, abbiamo aspettato troppo a lungo", è il commento Rosina Platì, mamma di Giuseppe Demasi, uno dei sette operai morti nel rogo della Thyssen, che viene riportato nella nota di Sicurezza e Lavoro, "A noi familiari fa anche rabbia aver dovuto lottare, da soli, sino allo sfinimento, soltanto con l’appoggio dell’associazione Sicurezza e Lavoro, che ci ha sostenuto anche nel ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, per ottenere questa tardiva e insufficiente giustizia".

"Non è un risarcimento, non è vendetta. È solamente l’unico epilogo che si sarebbe già dovuto compiere da tempo e che è stato solo rimandato", commenta Antonio Boccuzzi, ex operaio della Thyssenkrupp di Torino scampato all’incendio del 2007, poi diventato parlamentare del Pd, "Quei 5 anni saranno ulteriormente ridimensionati. Lo sappiamo e non ci facciamo strane o vane illusioni, ma un passo è stato compiuto e questo non ce lo porta via nessuno".

"Finalmente un minimo di giustizia per i morti della ThyssenKrupp. La tragedia del 6 dicembre 2007 ha segnato un prima e un dopo per le 7 vittime e i loro cari ma anche per tutta Torino. In questi giorni, finalmente l'amministratore delegato Harald Espenhahn sta iniziando a scontare la sua pena: un giorno che aspettavamo da troppi anni. Un abbraccio alle famiglie che non hanno mai smesso di battersi per la giustizia", è il commento dell'ex sindaca di Torino, Chiara Appendino.

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