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Terremoto in Turchia, arrivati i soccorsi piemontesi: "È una situazione catastrofica"

Da ieri è attivo l'ospedale da campo e sono all'opera più di 100 uomini e donne della nostra regione

È attivo da ieri mattina - venerdì 17 febbraio - alle ore 8 l'ospedale da campo della Regione Piemonte che opererà sul territorio di Antiochia in Turchia. È stato allestito nell’area di un impianto sportivo vicino a un ospedale distrutto dal terremoto.

"I nostri sanitari e volontari della Protezione civile operativi ad Antiochia", ha spiegato l'assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi, "hanno trovato una situazione catastrofica. La popolazione è stremata, le richieste di assistenza all’ospedale sono continue e di ogni genere. Abbiamo impegnato sul campo personale altamente specializzato e in grado di lavorare in condizioni di massima emergenza". 

Il team sanitario della Maxiemergenza della Regione Piemonte attualmente operante nell’ospedale da campo di Antiochia è composto da 76 persone: un team leader (chirurgo), un deputy team leader (chirurgo), un medico infettivologo, quattro medici urgentisti, un medico pediatra, cinque medici anestesisti, quattro chirurghi, tre chirurghi ortopedici, due ginecologi, un’ostetrica, un fisioterapista, trentuno infermieri (inclusi coordinatori, strumentisti, infermieri sala operatoria), due tecnici di radiologia, due tecnici di laboratorio, un  assistente amministrativo, un ingegnere, tre tecnici logisti e dodici tecnici logisti afferenti al Coordinamento regionale del Volontariato di Protezione Civile.

Un organico al quale si aggiungono gli oltre 40 volontari della Protezione civile piemontese operanti nella stessa zona e che hanno contribuito all’allestimento dell’ospedale. "Ancora una volta il Piemonte scende in campo con la forza preziosa del suo personale sanitario e dei volontari della Protezione Civile per aiutare chi sta vivendo momenti terribili", ha sottolineato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, "Sappiamo quanta dedizione stanno mettendo in campo e non potremmo essere più orgogliosi di loro".

Sul posto è stato inviato personale altamente qualificato, ha spiegato Marco Gabusi, assessore alla Protezione Civile della Regione Piemonte, "Elettricisti, idraulici, traduttori e personale altamente formato per le situazioni da campo. Siamo in continuo contatto con i volontari nelle zone terremotate: in questo modo possiamo agire prontamente. Il Piemonte e la Protezione Civile ci sono, pronti in prima linea".

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