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Teleriscaldamento, il bonus in bolletta di Iren non fa colpo: lo ha chiesto solo il 12%

Comune e Iren studiano i modi per raggiungere una platea molto più ampia

Sarà forse perché non tutti hanno ancora lo Spid, o forse perché vi è ancora una certa difficoltà ad approcciarsi con il mondo digitale, ma sono pochissimi i torinesi che hanno presentato domanda per accedere al bonus che Iren ha pensato per i cittadini che hanno il teleriscaldamento.

Uno sconto in bolletta ritagliato su misura per le fasce deboli della popolazione, coloro che hanno un ISEE non superiore a 12.000 euro, estendibile a 20.000 euro in caso di almeno 4 figli a carico. Questi hanno infatti la possibilità di accedere a uno sconto in bolletta che può arrivare fino a 750 euro, ma su una platea complessiva stimata di 16.000 torinesi ne ha fatto richiesta solo il 12%. 

Sono infatti meno di 2.000 circa i torinesi che hanno richiesto lo sconto ed da questo dato che parte Luca Dal Fabbro, presidente di Iren: "Stiamo lavorando con il Comune di Torino per venire incontro ai cittadini che non hanno fatto domanda. Dobbiamo aiutare il cittadino a risparmiare e venire incontro a esigenze che sono esigenze e dobbiamo lavorare sull'88% dei cittadini che, avendone diritto, non hanno ancora richiesto lo sgravio. Sarà mia responsabilità cercare di capire come aumentare questo 12% di persone che hanno fatto richiesta". 

Il teleriscaldamento però non può essere messo in discussione, spiega il sindaco di Torino: "È stata una grandissima intuizione della città che significa risparmio energetico, riduzione delle emissioni di gass serra ed efficienza. Non possiamo metterlo in discussione perché è aumentato il valore dell'energia", dice Lo Russo, "oltretutto i dati confermano che in ogni caso il teleriscaldamento è ancora conveniente a parità di standard rispetto ad altre modalità di riscaldamento". 

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