Green Pass obbligatorio in azienda, i sindacati al contrattacco: "Tamponi gratis per lavoratori"

Continua il braccio di ferro tra i sindacati e il Governo sulla questione Green Pass in azienda. CGIL, CISL e UIL tornano a farsi sentire per chiedere all'esecutivo, oltre a un chiarimento sulla vicenda, anche tamponi gratis per i dipendenti non vaccinati. Lo fanno tramite una lettera che è stata inviata al ministro del Lavoro, Andrea Orlando, e a quello della Salute, Roberto Speranza. 

Nella lettera i sindacati prima di tutto non riconoscono il valore giuridico della posizione assunta dal Governo tramite una FAQ pubblicata sul sito della Presidenza del Consiglio dei ministri. In quella FAQ, pubblicata venerdì 13 agosto in seguito allo sciopero proclamato alla Hanon System di Campiglione Fenile, veniva ribadito che l'accesso alle mense aziendali da parte dei lavoratori fosse vincolato al possesso del Green Pass. Questo punto viene contestato dai sindacati. 

È per questo che viene chiesto ai due ministri di fare chiarezza attraverso una norma apposita. I sindacati nella nota scrivono: "Riteniamo si debba poter giungere, attraverso un confronto costruttivo e di merito, al mantenimento del diritto per tutti i lavoratori e per tutte le lavoratrici all’uso della mensa, dove sono attivi i Protocolli condivisi che hanno permesso in questo lungo periodo di pandemia di proteggere i lavoratori e le lavoratrici dal contagio. In tale ambito, ove lo si ritenesse opportuno per rafforzare la protezione, va assicurata la gratuità del tampone".

Nel caso dunque l'accesso alle mense aziendali o alle fabbriche fosse obbligatoriamente vincolato al Green Pass, la richiesta dei sindacati sarebbe quella di fornire gratuitamente il tampone ai lavoratori non vaccinati. Già oggi l'accesso ai ristoranti è vincolato infatti o al Green Pass o alla presentazione di un tampone negativo effettuato entro le 48 ore precedenti.