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È viva, ma per l'ASL è morta da dieci anni: l'incredibile storia di una donna torinese

A denunciare il caso il consigliere regionale Silvio Magliano

È una storia incredibile quella che denuncia Silvio Magliano, consigliere regionale dei Moderati. Una vicenda che coinvolge una donna torinese e che rileva un errore inconcepibile del sistema. 

Protagonista della storia è Rosalia Cascone, donna residente a Grugliasco. La signora è in quarantena perché positiva al covid e chiedere di poter effettuare un tampone per verificare se si è negativizzata, ma a quel punto scopre che risulta defunta da dieci anni. 

"Il mio medico, che avevo contattato per il test anti-Covid, mi ha riferito che non risultavo più in vita e che l'unica soluzione sarebbe stata andare di persona all'ASL per farmi riconoscere. Cosa evidentemente impossibile, essendo io in isolamento", ha spiegato la donna al consigliere regionale che ha annunciato un'interrogazione in Consiglio regionale. 

Per la donna, che risulta deceduta in data 18 ottobre 2011, l'unica soluzione sarebbe recarsi di persona all'ASL e dimostrare, con la prova inconfutabile della propria presenza fisica, di non essere ancora passata a miglior vita: condizionale d'obbligo, tuttavia, dal momento che il regime di isolamento non permette, naturalmente, spostamenti di sorta.

La donna è vaccinata, attualmente in mutua e in attesa di tampone anti-Covid. Sarà dunque il figlio a recarsi all'ASL - con una delega virtualee con i documenti del caso - a testimoniare il fatto che la donna è viva. 
 

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