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Statua del Cristo piangente a Stupinigi di Nichelino, l'esperto: "Ora che è in diocesi ci aspettiamo che non lo faccia più"

È possibile che sia avvenuta una manipolazione esterna e in ogni caso la stessa Chiesa fatica a riconoscere come miracoli questi episodi

"Quelle lacrime potrebbero essere anche un'applicazione esterna, una sostanza viscosa che potrebbe essere anche olio. Ci aspettiamo che ora che è stata portata in diocesi quella statua non pianga più". Luigi Garlaschelli, esperto del Cicap (il comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale) intervistato da noi questa mattina, venerdì 16 dicembre 2022, parla del fenomeno della statua del Cristo che qualcuno (in particolare una donna) avrebbe visto lacrimare e qualcun altro ha ripreso con il cellulare nei giorni scorsi nella cosiddetta Taverna degli Angeli di Stupinigi, frazione di Nichelino.

Per l'esperto un'ipotesi possibile del fenomeno potrebbe quindi anche essere una manipolazione esterna, qualcuno che ha applicato la sostanza sul volto del manufatto sacro. "Attendiamo sviluppi - spiega - e sappiamo che Torino è una città scettica, che difficilmente si lascia travolgere da eventi del genere. Alla fine del XVI secolo papa Sisto V, alle prese con un fenomeno analogo, aveva detto, rivolgendosi a un crocefisso che qualcuno diceva che grondasse sangue 'Come Cristo ti adoro, come legno ti spezzo'. Insomma anche qualcuno nelle Chiesa ha stabilito che si deve indagare su questi fenomeni. Anche se nel caso specifico non sarebbe il caso di spezzare la statua. Oltre al fatto che questa non pianga più, ci aspettiamo anche che la Chiesa non prenderà una posizione sull'accaduto".

Per capire che cosa accade a una statua che piange, secondo Garlaschelli va fatta una sola cosa: "Alle prime avvisaglie va posta dentro una teca trasparente e inquadrata con telecamere. Al momento, non ci risulta che sia mai esistito un filmato con una lacrima che sia sgorgata dal nulla da una statua. Inoltre il contesto in cui è maturato il cosiddetto miracolo è tutt'altro che neutro. Si tratta di un luogo in cui già dal 1994 avvennero 'avvistamenti' della Madonna e successivamente sono stati fatti ulteriori 'avvistamenti' per così dire ufologici nei quali le apparizioni sarebbero in realtà degli extraterrestri. Insomma qualcosa sicuramente ben lontano dalla dottrina della Chiesa".

Passando sul piano più generale, la stessa Chiesa cattolica è sempre molto restia nel riconoscere come miracoli le statue che piangono. "Noi - spiega Garlaschelli - ci occupiamo dei fenomeni e non mettiamo in discussione la fede di chiunque, ci interessano i fatti. L'unico miracolo dichiarato dalla Chiesa è quello della Madonna di Siracusa del 1953 e anche su questo noi abbiamo dei dubbi. Il fenomeno delle statue piangenti è particolarmente diffuso a partire dalla Madonna di Civitavecchia del 1995, in cui il sangue era maschile ed è probabile che qualcuno l'abbia toccata con un dito ferito. Normalmente andrebbero cercate delle cause non soprannaturali: si va dalla colla sciolta a una perdita dall'alto. Abbiamo avuto anche dei casi di statue, in questo caso nell'induismo, che bevevano il latte, poi si è scoperto che questo in realtà colava lungo il corpo della statua".

La diocesi: "Rispetto e prudenza"

Intanto la diocesi di Torino, ora custode della statua del Cristo piangente, annuncia che questa "verrà sottoposta a un monitoraggio costante e alle analisi del caso, secondo le procedure stabilite dalla Chiesa per assicurare la veridicità dei fatti in questione. La Chiesa si pone con rispetto e prudenza di fronte a notizie come queste. Rispetto nei confronti della buona fede e della preghiera dei fedeli coinvolti; ma anche prudenza verso informazioni che, pur trovando immediata e larga diffusione, devono essere verificate attentamente perché potrebbero prestarsi a facili strumentalizzazioni e a operazioni mediatiche che poco o nulla hanno a che fare con la fede e con la vita quotidiana della Chiesa".

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