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Linea 2 metro, 21 sindaci al Ministero: "Precedenza a Pescarito"

Si ridurrebbero notevolmente i volumi di traffico e di inquinamento

Ventuno sindaci della Città Metropolitana si mobilitano per la Metro 2. Gli amministratori chiederanno, con una lettera che verrà recapitata al Ministero dei Trasporti, che nella progettazione definitiva dell'intera tratta, si dia precedenza alla realizzazione del primo lotto unitario Porta Nuova-Rebaudengo-San Mauro con inizio da Pescarito.

Una richiesta che viene fatta in rappresentanza di circa 230mila cittadini e alla quale hanno aderito l’Unione Net (Borgaro, Caselle, Leini, San Benigno, San Mauro, Settimo, Volpiano), la collina torinese (Castiglione, Gassino, San Raffaele, Sciolze, Rivalba, Cinzano, Baldissero, Montaldo Torinese, Pavarolo, Marentino), il chivassese (Chivasso, Castagneto Po, Brandizzo, Casalborgone), e i popolosi quartieri della Circoscrizione 6 di Piazza Sofia, Barca e Bertolla.

Come è spiegato nella lettera, l’arrivo della linea 2 al Pescarito permetterebbe ai lavoratori provenienti da Torino di raggiungere le rispettive aziende, senza necessità di utilizzare il proprio veicolo con conseguente riduzione di traffico e inquinanti. Inoltre, l'attestazione dei depositi e parcheggi di interscambio permetterebbero una notevole diminuizione dei veicoli provenienti da Nord-Est, attualmente penetranti in città.

L'opera infatti, rappresenta una priorità per tutto il quadrante nord est del territorio metropolitano e con il documento firmato venerdì scorso, gli amministratori invitano sindaca Appendino, Regione Piemonte e ministeri coinvolti a "impegnarsi affinché si realizzi un’opera unitaria, meritoria di un investimento complessivo che scongiuri lo spezzatino e il singhiozzo degli investimenti che si è visto con la M1, sempre più lento una volta raggiunta la autosufficienza minima".    

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