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Architettura, la moncalierese Simona Della Rocca vince il Premio T Young Claudio De Albertis

La giovane architetto, cofondatrice dello studio BDR Bureau, è stata premiata per l’intervento di ristrutturazione alla scuola Enrico Fermi di Torino

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TorinoToday

La giovane architetto Simona Della Rocca, classe 1985, di Moncalieri, è la vincitrice della seconda edizione del Premio T Young Claudio De Albertis. Si tratta del riconoscimento a giovani architetti under 35 ideato e promosso dal Comitato Claudio De Albertis all’interno del Premio italiano di Architettura, concorso frutto della collaborazione tra Triennale di Milano e MAXXI di Roma. Simona Della Rocca, cofondatrice dello Studio BDR Bureau di Torino insieme ad Alberto Bottero, si è aggiudicata il primo premio di 12 mila euro messi a disposizione dal Comitato per formazione/progetti con l’intervento di ristrutturazione della scuola Enrico Fermi di Torino dalla Giuria internazionale del Premio italiano di Architettura, con l’aggiunta di tre membri del Comitato, tra 45 progetti in gara.

Il primo è stato consegnato questa mattina in Triennale alla presenza di Carla De Albertis, in collegamento, del presidente di Triennale, Stefano Boeri, di Lorenza Baroncelli, Direttore artistico di Triennale e Simone Gobbo, architetto vincitore della scorsa edizione del T Young. L’intervento premiato riguarda il recupero di una scuola media costruita negli Anni Sessanta non lontana dal Lingotto. Si tratta di un progetto che allo stesso tempo dialoga con la struttura esistente pur nel radicale ripensamento degli spazi con ampliamenti che consentono di estendere le attività didattiche, come strutture in acciaio e terrazze all’aperto.

“L’opera – si legge nella motivazione redatta dalla Giuria - si distingue per la capacità di integrare positivamente le nuove istanze didattiche all’interno della ricerca architettonica. Il progetto si confronta in modo incisivo con la struttura esistente, declinando elegantemente una gamma tonale materica mutevole. L’architettura, attraverso il suo esito compositivo, suggerisce l’importanza dello spazio scolastico nelle dinamiche attuali, offre un’interpretazione utile a costruire nuovi riferimenti sullo spazio di formazione.” “Questa seconda edizione del T Young ha raccolto moltissime candidature – commenta Carla De Albertis - segno della dinamicità dei giovani che come Comitato vogliamo sostenere e incentivare”. “Ringrazio il Comitato per questo onore – ha detto Simona Della Rocca – E ringrazio anche la committenza del progetto Fondazione Agnelli e Compagnia di San Paolo.”

Il progetto della scuola Enrico Fermi sarà esposto in Triennale in una mostra che accoglierà anche gli altri sei finalisti del Premio T Young oltre al vincitore e ai finalisti del Premio italiano di Architettura. * Per il Premio T Young, Carla De Albertis, Presidente del Comitato Claudio De Albertis, Elena Tettamanti, architetto e curatrice, Simone Gobbo, architetto Studio DEMOGO, Vincitore Premio T Young 2018 si uniscono alla Giuria internazionale del Premio italiano di Architettura composta da: Stefano Boeri, Lorenza Baroncelli, Giovanna Melandri, Giuseppe Ciorra, Fulvio Irace, Francesca Torzo, Cino Zucchi, Anna Ramos, Francis Kéré, Lucy Styles, Onofrio Cutaia.

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