Sicurezza ai Murazzi, contro il lancio delle biciclette sfuma l'idea della rete sul lungo fiume

Come anticipato da Torino Today lo scorso 24 marzo, sfuma l'idea di porre una rete sui Murazzi contro il lancio di oggetti sulla folla.

L'esigenza di prendere provvedimenti in tale senso è sorta dopo due gravi episodi: il primo il 21 gennaio quando venne lanciata una bicicletta da lungo Po che cadde addosso a uno studente universitario siciliano in attesa di entrare dentro un locale; il secondo episodio una ventina di giorni dopo quando venne lanciata una bicicletta sul tetto di un gazebo. 

Durante un sopralluogo avvenuto ai Murazzi ieri - giovedì 30 marzo - sono sorte alcune problematiche che noi avevamo già evidenziato: l'impatto della rete sul paesaggio, il costo e la complessità logistica dell'operazione. L'alternativa a questo punto privilegiata potrebbe essere quella di affidarsi alla tecnologia. 

L'idea sarebbe quella di sfruttare il meccanismo di geolocalizzazione dei monopattini e biciclette in sharing per inibire la possibilità di parcheggiarli in quella zona della città, rimuovere eventuali stalli e intensificare l'attività di controllo del territorio da parte degli agenti di pubblica sicurezza. Opzione che lo scorso 27 marzo è stata confermata dal Prefetto di Torino, Raffaele Ruberto.