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Sabato, 20 Aprile 2024
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Siccità, l’assessore all’ambiente del Piemonte: "L'appello per un uso consapevole e attento dell'acqua"

Dopo il punto della situazione con le province, il 15 febbraio si terrà un incontro con le regioni del nord per stabilire lo stato reale della gravità della situazione

Le province piemontesi e la Regione hanno fatto il punto sullo stato della siccità, sulla scorta dei dati elaborati da Arpa. Da questi dati emerge che il mese di gennaio 2022 è stato il quinto più secco degli ultimi 65 anni, che si sono persi oltre 1.000 milioni di metri cubi di acqua provenienti dalla neve e che all’orizzonte non si intravedono precipitazioni significative o comunque tali da poter parzialmente risolvere il problema.

Livello fumi

"I dati più allarmanti – afferma l’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati – arrivano dal fiume Sesia, che mostra quasi l’80% in meno di acqua, dal Tanaro, con il 65% in meno. La portata del Po è quasi dimezzata e il lago Maggiore invasa solo 35% della capacità massima teorica. Accanto a ciò vi sono anche situazioni, sporadiche e confinate nelle aree montane e collinari, in cui preoccupa l’uso di acqua per scopi potabili e, se questa situazione dovesse perdurare, a rischio anche l'approvvigionamento di acqua per uso agricolo". In un video la situazione del livello del Po e della Dora al 2 febbraio 2022.

A rischio l'acqua potabile in alcune zone del Piemonte  

Cosa fare se la situazione si aggrava

Il momento di incontro con le Province è stato anche l’occasione per condividere le nuove linee guida adottate dalla giunta a dicembre scorso. “Linee che – spiega l’assessore Marnati - in particolare hanno lo scopo di fornire indicazioni a tutti gli attori rispetto agli accorgimenti da mettere in pratica, ciascuno per la propria competenza, in modo progressivo rispetto all’eventuale aggravarsi della situazione nel corso degli eventi critici di scarsità e siccità, per garantire in prima battuta l’erogazione di acqua potabile per la cittadinanza. Ma anche di prevenire fenomeni estremi, attraverso una gestione razionale della risorsa sin dalle prime avvisaglie di scarsità. Oggi più che mai è fondamentale la tempestività nell'adozione di provvedimenti”.

Alzare il livello di attenzione rispetto all’uso dell’acqua

“Si è inoltre affrontato il problema della responsabilizzazione all’uso dell’acqua in tutti i settori di utilizzo – aggiunge l’assessore -. Tutti gli enti preposti al controllo alzeranno il livello di attenzione in modo tale da prevenire atteggiamenti indiscriminati che in questo momento di scarsità si rivelerebbero particolarmente dannosi anche per la collettività. Rinnoviamo infine l’appello a tutti i cittadini piemontesi per un uso consapevole e attento della risorsa acqua, per prevenirne lo spreco”.

Martedì 15 febbraio si terrà un incontro con tutte le regioni del nord durante il quale “l’osservatorio stabilirà lo stato reale della gravità della situazione”.
 

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