Senza fissa dimora, chiude la tendopoli davanti al Duomo: "In due mesi assistite decine di persone"
Il centro di via Traves verrà potenziato
Ancora due giorni e la tendopoli che da fine gennaio offre riparo ai senza fissa dimora verrà smontata. Ad annunciarlo il Comune di Torino: "Il presidio emergenziale di accoglienza notturna, allestito per le persone senza dimora nell'area pedonale di via della Basilica angolo piazza San Giovanni e attivo dallo scorso 31 gennaio, cesserà di funzionare venerdì 1 aprile".
In poco meno di due mesi di attività le quattro tende del centro temporaneo gestito dalla Croce Rossa Italiana hanno offerto assistenza a decine di persone utilizzando 36 postazioni. Una soluzione emergenziale nata dalla necessità di offire un riparo ai senza fissa dimora che erano accampati sotto i portici del palazzo dei lavori pubblici o nelle vie del centro cittadino.
Il centro secondo Jacopo Rosatelli, assessore al Welfare della Città di Torino, "ha consentito agli operatori di ascoltare tante storie personali e di creare anche un rapporto di fiducia con alcune di queste persone fragili e che vivono una condizione di estrema marginalità. Un'attività di relazione che in alcuni casi ha anche portato a porre le basi, attraverso i Servizi sociali del territorio, per l’avvio di percorsi finalizzati alla conquista di una stabilità personale e, come obiettivo ancora più importante, al passaggio a soluzioni abitative autonome e durature".
Soddisfazione anche da parte di Gianna Pentenero, assessora comunale con delega alla Sicurezza: "L'allestimento del presidio emergenziale ha contribuito ad agevolare l’importante lavoro svolto dagli agenti del Nucleo di prossimità della Polizia municipale, impegnati quotidianamente a monitorare la situazione, garantire la sicurezza e a collaborare con gli operatori dei Servizi sociali e i volontari per offrire assistenza a queste persone che vivono ai margini della società e in uno stato di grave disagio".
Per l’ospitalità notturna emergenziale resta operativo il centro di via Traves che, a seguito della chiusura del sito di piazza San Giovanni, viene potenziato con l'installazione di una tensostruttura che mette a disposizione del servizio di accoglienza altri 20 posti letto.