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Scuole superiori in Piemonte: da oggi il ritorno in classe al 50% per 176mila studenti

I ragazzi erano a casa dal 26 ottobre scorso

Oggi, lunedì 18 gennaio, 176mila studenti piemontesi delle scuole superiori, che dal 26 ottobre scorso frequentano da casa tramite la didattica a distanza, torneranno a far lezione in presenza nella misura del 50%. Saranno dunque 88mila circa quelli che a partire da oggi torneranno a sedere nei loro banchi. Il Comitato Tecnico Scientifico, riunitosi d'urgenza sabato mattina in seguito alla convocazione del ministro della Salute Roberto Speranza, ha confermato la riapertura. Ma l'Rt nella nostra regione è cresciuto all'1,14 e pur non registrandosi particolari criticità negli ospedali, la situazione va monitorata costantemente. La guardia resta alta e rimangono necessarie, anche a scuola, tutte le misure anti contagio. 

Trasporti potenziati in tutta la regione

Mentre i più piccoli - scuole dell'Infanzia, elementari e medie - sono tornati in aula il 7 gennaio scorso, oggi tocca quindi ai più grandi. E nelle ultime settimane, tutti gli enti preposti hanno preso in considerazione ogni aspetto legato alla sicurezza degli studenti, iniziando ovviamente dai trasporti, potenziati in ogni provincia del Piemonte. Le varie iniziative sono state raccolte in un opuscolo realizzato in collaborazione tra Prefettura di Torino (come coordinamento delle varie Prefetture), Regione Piemonte, Ufficio scolastico regionale e Agenzia della mobilità piemontese. “È il compendio di un lavoro di squadra svolto per far tornare a lezione in sicurezza i ragazzi, nell’interesse degli studenti, delle famiglie e della scuola”, lo definisce il prefetto di Torino Claudio Palomba, che con gli altri prefetti ha coordinato i tavoli di confronto e concertazione realizzati a livello locale per trovare la sintesi tra le esigenze della scuola e le possibilità dei servizi di trasporto.

In tutto il Piemonte sono previste 4500 corse in più alla settimana per il servizio autobus urbano ed extraurbano (1690 per i servizi urbani ed extraurbani di Torino e 875 per la Città metropolitana, 100 per il Biellese, 256 per il Vercellese, 611 per il Cuneese, 137 per il VCO, 416 per il Novarese, 174 per l’Alessandrino e 243 per l’Astigiano) e 55 corse di autobus aggiuntive al servizio ferroviario, per un costo settimanale di 800.000 euro.

“La Regione - precisa l’assessore ai Trasporti Marco Gabusi - ha compiuto uno sforzo inedito in termini di potenziamento del trasporto pubblico tendendo lo sguardo fisso sull’obiettivo della massima sicurezza per i ragazzi. C’è stato un lavoro di raccordo tra la scuola e il sistema dei trasporti mai realizzato prima, che tornerà utile anche in futuro in termini di un servizio più aderente alla reale richiesta”.

A Torino

"In questi  mesi abbiamo sempre lavorato per garantire quanto più possibile - ha detto la sindaca di Torino, Chiara Appendino - , compatibilmente con le indicazioni delle Autorità competenti, un rientro a scuola in presenza e in sicurezza. Come hanno richiesto migliaia tra studenti, studentesse e famiglie. Ci siamo concentrati innanzitutto sui trasporti e, da domani (oggi, ndr) , ci saranno importanti cambiamenti"

Il Comune si è attivato per garantire 50 autobus in più per il servizio urbano e 300 corse in più; 30 autobus in più per il servizio extra-urbano e 120 corse in più. Queste corse e questi mezzi interesseranno 27 linee urbane e saranno espressamente indicate come "Supplemento scolastico". "Inoltre - ha aggiunto la sindaca - ci saranno 28 corse in più per la Metropolitana, garantendo un'attesa massima in banchina di circa 2 minuti tra le ore 7 e le ore 9.  Infine, sarà disponibile in via sperimentale l'app di prenotazione "LineaQui" che permetterà di prenotare il posto sulla linea 1520 Torino-Pinerolo".  

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